Sarà Vasco Errani il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post terremoto nei territori colpiti dal sisma il 24 agosto scorso. Lo ha nominato, giovedì mattina, il Consiglio dei ministri su proposta del premier Matteo Renzi.
Il neo Commissario, ex presidente Pd della Regione Emilia-Romagna, riferirà direttamente al Presidente del Consiglio, opererà il coordinamento con le Amministrazioni statali, in raccordo con i Presidenti delle Regioni interessate dal sisma e con i sindaci, nonché in stretto contatto con l’Autorità nazionale anticorruzione, per definire piani, programmi e risorse necessarie a ricostruire edifici pubblici e privati ed infrastrutture.
Errani, spiega una nota del Consiglio dei Ministri, “ha alle spalle un’esperienza maturata quale Commissario delegato per l’attuazione degli interventi sui territori emiliani colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012: un compito non facile che ha assolto con sensibilità, esperienza e grande correttezza”. In conferenza stampa Vasco Errani, ha fissato i paletti della sua futura azione. “Opererò in stretta sinergia con le istituzioni. Trasparenza e controlli negli appalti”. “Non prometto miracoli perché non ho la bacchetta magica”.
Errani, governatore PD dell’Emilia, sarebbe il “commissario” scelto da Renzi per la ricostruzione post terremoto. pic.twitter.com/wLvmv4IfTz
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 28 agosto 2016
sulla nomina di Errani nei giorni scorsi vi erano state polemiche. Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, si era opposto affermando che quella del premier era una mossa per lottizzare la ricostruzione. La polemica scaturisce dal fatto che secondo il leader del Carroccio Errani non sarebbe stato all’altezza nel post terremoto in Emilia Romagna: “Una follia”, taglia corto Salvini.
Ottima scelta. Errani è uomo di esperienza e concretezza. Piena collaborazione da parte di Regione #Lombardia https://t.co/CqRs5XOnxb
— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) 28 agosto 2016
Il presidente della Regione Lombardia, il leghista Roberto Maroni, smorza comunque i toni e nei giorni della polemica sull’imminente nomina di Vasco Errani, aveva detto che l’ex presidente della Conferenza Stato Regioni “è un’ottima scelta”, facendo emergere qualche divisione all’interno del Carroccio.