Un vicepreside di una scuola media è stato brutalmente picchiato dal genitore di un alunno dopo che questi era stato rimproverato per aver spinto alcune compagne rischiando di farle cadere per le scale. L’episodio è successo a Foggia lo scorso 10 febbraio, nell’istituto di scuola secondaria di primo grado “L. Murialdo”.
Il vicepreside, professor Pasquale Diana, è stato colpito a pugni alla testa e all’addome dal genitore di uno scolaro. La prognosi per il dirigente scolastico è di un mese. L’aggressore, secondo quanto scrivono i media locali, ha colpito il docente con un pugno in pieno volto che gli hanno procurato traumi definiti importanti.
Il padre dello studente rimproverato si è recato sabato mattina nell’istituto e, senza aver fissato un appuntamento è schizzato dritto verso la stanza del vicepreside aggredendolo selvaggiamente senza spiegazioni. Sul gravissimo fatto indaga la Questura.
“E’ un episodio inaccettabile che va condannato “senza se e senza ma”, è il commento del sindaco Franco Landella. “La comunità cittadina e quella scolastica – ha aggiunto – sono particolarmente scosse da questo grave episodio, che ripropone con forza il tema del rispetto verso l’istituzione scuola ed il corpo docente, che riveste un ruolo molto importante nella formazione dei nostri ragazzi”.
“A nome personale e dell’intera Amministrazione comunale, esprimo vicinanza e solidarietà al vicepreside, assalito in modo incivile solo per aver fatto il suo dovere, e a tutti i docenti dell’istituto, entrati nel mirino di chi crede di poter risolvere le controversie con la violenza e la prepotenza”, ha concluso Landella.