Dalle divergenze politiche alle parole, da queste agli insulti e poi alle sedie volare da una parte all’altra. Chissà a cos’altro avrà assistito “inerme” Giulio Cesare nei stanzoni dell’assemblea capitolina, oltre ad avere “ospiti” i lavoratori della Multiservizi che da giorni protestano per svariate ragioni contro il comune guidato dal sindaco Marino.
La riunione della conferenza dei capigruppo in Campidoglio, che pare doveva occuparsi della vertenza Multiservizi, è finita in rissa tra i consiglieri Alessandro Onorato (Lista Marchini) e Gianluca Peciola (Sel), con il primo finito al pronto soccorso. “Peciola mi ha buttato una sedia addosso, rompendomi un dito”, dice Onorato. Peciola replica: “Lui ha tentato di aggredirmi”.
“In conferenza dei capigruppo gli animi erano un po’ accesi in seguito alla vicenda Multiservizi”, ha raccontato Onorato riferendosi alla protesta dei lavoratori della società che hanno dormito per due notti in Aula Giulio Cesare e che oggi avevano urlato e buttato in terra sedie perché il consiglio comunale non si era occupato della loro vicenda.
“Io ho urlato – ha detto il fedelissimo di Marchini – che era una vergogna non aver fatto arrivare il cibo questa notte ai lavoratori, la consigliera Gemma Azuni ha detto che avevo strumentalizzato e io le ho risposto, urlando che non era accettabile. A quel punto Peciola, agitato, per difendere la Azuni si è scagliato contro di me e mi ha buttato una sedia addosso, rompendomi un dito. C’è stato un po’ di parapiglia. Adesso sono al pronto soccorso”.
“La cosa non riguardava la Multiservizi – è invece la versione di Peciola -, Onorato ha insultato Gemma Azuni con parole indicibili e poi ha tentato di aggredirmi. Non voglio commentare comunque. Già insultare con termini vergognosi è molto grave in più ha peggiorato la situazione con una aggressione, le due cose si commentano da sole”.