I tamponi sono del tutto inattendibili? Pare di sì a guardare la sperimentazione condotta su input del Dottor Mariano Amici (Mille medici per la Costituzione) e dal ricercatore Stefano Scoglio in un laboratorio chimico di Fermo, nelle Marche, attrezzato per processarli.
Non bastava la prova provata del tampone sulla Coca cola positiva al Covid, o quelli annunciati tempo fa dal presidente della Tanzania che affermava come anche Mango e Papaya erano risultati “contagiati” dal virus.
A confermarlo questa volta è la sperimentazione del dottor Amici che ha voluto dimostrare l’inaffidabilità dei test genici che vengono praticati alle persone, la cui positività rilevata ha portato il governo ad emanare provvedimenti restrittivi che hanno avuto effetti devastanti sull’economia nazionale, in base all’innalzamento della curva dei cosiddetti “contagi”.
La sperimentazione, che ha dell’incredibile, è stata fatta sulla frutta e su alcuni ortaggi. Il tecnico di laboratorio, Domenico D’Angelo, equipaggiato di tutto punto per evitare di contaminare la merce, ha tamponato Kiwi, Banane, Uva, Mandarini, succhi e ortaggi, tra cui una zucca e un cavolo. Il risultato è da non credere: su 10 tamponi effettuati 4 hanno avuto esito positivo, tre esiti incerti (che nei laboratori Covid vengono attribuiti positivi), e tre negativi.
Da ricordare che il Dottor Amici ha promosso una sorta di class action con l’associazione “Mille medici per la Costituzione”. Attraverso la sua iniziativa sono migliaia gli esposti presentati in tutta Italia sull’inattendibilità dei tamponi. Leggi
Il video integrale, che potete guardare sotto, verrà presentato all’autorità giudiziaria affinché i magistrati possano avere elementi provati per aprire fascicoli d’inchiesta penale per individuare le responsabilità sui procedimenti adottati a processare i tamponi e sulle misure di restrizione.
“Continuiamo a far maturare le coscienze. Il filmato che vedrete dimostra che i tamponi sono serviti solo a farci ammalare, privarci della libertà e distruggere l’intera economia nazionale. Credo nella magistratura: Invierò il video alla Procura della Repubblica quale prova dei crimini commessi. condividete il più possibile: L’intero mondo deve conoscere la verità e chiedere giustizia!”, scrive il dottor Mariano Amici su fb a commento della sperimentazione realizzata nelle Marche
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