Mario Cuomo, primo italo-americano ad essere eletto governatore dello Stato di New York, è morto a 82 anni proprio nel giorno in cui il figlio Andrew aveva giurato per il secondo mandato consecutivo. Cuomo è morto a causa di una insufficienza cardiaca nella sua abitazione a Manhattan.
Nato nel Queens, fu tre volte governatore dal 1983 al 1994 in una delle roccaforti del Partito democratico grazie alle sue politiche di riduzione delle imposte e nella scuola pubblica.
Divenne governatore per la prima volta nel 1983, sconfiggendo dapprima Edward Koch nelle primarie del Partito Democratico e successivamente vincendo sul candidato repubblicano Lewis Lehrman nell’elezione generale. Venne poi riconfermato governatore vincendo nettamente le due elezioni seguenti, totalizzando così tre mandati consecutivi.
Fu un fermo oppositore della pena di morte. Cattolico e liberale, era anche favorevole all’aborto, posizione che gli costò severe critiche da parte della Chiesa cattolica. Era soprannominato l’Amleto di Hudson a causa della sua indecisione nella corsa alla Casa Bianca del 1992.
“Era un campione determinato di valori progressisti, una voce risoluta per la tolleranza, l’inclusività, l’equità, la dignità e l’opportunità”: cosi lo ha ricordato il presidente americano Barack Obama in un comunicato diffuso dalle isole Hawaii, dove sta trascorrendo le vacanze natalizie con la famiglia. “Questa sera New York ha perso un gigante. Era un uomo di incrollabile principio e dalla compassione senza eguali per l’umanità”, ha affermato il sindaco di New York Bill de Blasio.
Cuomo era di origini italiane. I suoi genitori, emigrati negli Usa nei primi anni del ‘900, provenivano dalla provincia di Salerno (il padre Andrea, da Nocera Inferiore, la madre Immacolata da Tramonti).