Un’ambulanza operativa che stava trasportando un paziente in ospedale si è scontrata con un autobus, ad Arezzo. Il bilancio è grave: un morto e quattro feriti. Il mezzo di soccorso si è ribaltato.
La vittima è un pedone aretino sulla settantina, Lauro Nofri, che sfortunatamente si trovava nei pressi del tragico incidente, tra via don Minzoni e via Romana quando i due mezzi si sono scontrati. Nulla da fare per l’uomo che nell’impatto è rimasto schiacciato.
I quattro feriti sono l’autista e il personale sanitario dell’ambulanza che trasportava a sirene spiegate un ferito di Pistrino al pronto soccorso San Donato.
Si tratta di un signore di 60 anni che era trasportato in codice rosso per avere riportato, a seguito di una caduta moto, un trauma toracico addominale. Nell’impatto, l’uomo, sembra che l’uomo sia rimasto miracolosamente illeso. Solo un forte spavento per lo schianto violento.
Trauma cranico e contusioni lacero contuse alla testa, invece, per un medico di 52 anni. Una donna di 30 anni, alla guida dell’ambulanza, ha anche lei subìto un trauma cranico.
Le due infermiere, hanno invece riportato ferite meno gravi e sono state giudicate guaribili in pochi giorni. La polizia municipale, intervenuta sul posto, ha provveduto a fare i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente. Ignote quindi le cause dell’impatto, che è stato violento tanto da causare il ribaltamento del mezzo di soccorso.
Da una primissima ricostruzione sembrerebbe che il bus aveva appena attraversato l’incrocio con il semaforo verde, mentre è sopraggiunta l’ambulanza a sirene spiegate diretta col paziente in codice rosso all’ospedale San Donato di Arezzo.
L’autista dell’ambulanza, autorizzata in casi come questi all’alta velocità in città, evidentemente non ha fatto in tempo a frenare per evitare l’impatto. Si sta cercando di capire come mai il mezzo pubblico non si sia fermato quando ha sentito le sirene. Tutto da accertare.