19 Marzo 2024

Monsignor Viganò: “Deep State e Deep Church hanno la stessa agenda globalista”

L'arcivescovo, già Nunzio apostolico negli Usa e avversario di Papa Francesco dice: "Le forze dell'oscurità prenderanno il potere. Il problema non è il Covid in sé, ma l’uso che di esso si è fatto per realizzare quel Great Reset che il World Economic Forum aveva annunciato tempo addietro e che oggi viene attuato punto per punto. E' una battaglia epocale contro i satanisti"

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Monsignor Carlo Maria Viganò

Pubblichiamo l’intervista che mons. Carlo Maria Viganò, già Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America ha rilasciato  al “Deutsche Wirtschafts Nachrichten” in merito a quella che definisce una “pseudo pandemia” che dovrebbe suscitare uno “sdegno universale”.

Deutsche Wirtschafts Nachrichten (DWN): Eccellenza, come vive personalmente la crisi del Corona?

“La mia età, il mio stato di Arcivescovo e la mia abitudine a una vita ritirata non sono forse rappresentativi di ciò che deve subire la maggioranza delle persone; nondimeno, io stesso mi trovo da un anno impossibilitato a spostarmi, a visitare persone che hanno bisogno di una parola di conforto. In presenza di una vera pandemia non avrei avuto problemi ad accettare di buon grado le decisioni dell’autorità civile e di quella ecclesiastica, perché avrei riconosciuto in esse la volontà di proteggere le persone dal contagio. Ma perché vi sia una pandemia, occorre anzitutto che il virus sia isolato; che esso sia grave e che non sia possibile curarlo tempestivamente; che le vittime del virus rappresentino una larga fascia della popolazione. Sappiamo invece che il SARS-CoV-2 non è mai stato isolato ma solo sequenziato; che avrebbe potuto essere curato per tempo, ricorrendo alle terapie disponibili e che invece l’OMS e le sanità locali hanno boicottato imponendo protocolli assurdi e vaccini sperimentali; che il numero dei decessi del 2020 è assolutamente in linea con la media degli anni precedenti. Questi sono dati ormai ammessi dalla comunità scientifica, nel silenzio omertoso dei media.

Ciò a cui abbiamo assistito è un piano che non ha alcunché di scientifico e che dovrebbe suscitare lo sdegno universale. Sappiamo, per ammissione delle persone coinvolte, che questa pseudopandemia è stata pianificata da anni, anzitutto depotenziando i sistemi sanitari nazionali e limitando i piani pandemici. Sappiamo che è stato seguito un copione ben preciso, concepito per dare una risposta univoca in tutti gli Stati e per omologare a livello globale la diagnosi, le ospedalizzazioni, le terapie e soprattutto le misure di contenimento e l’informazione ai cittadini. Vi è una regia che continua a gestire il Covid-19 con l’unico scopo di imporre forzatamente limitazioni delle libertà naturali, dei diritti costituzionali, della libera impresa e del lavoro.

Il problema non è il Covid in sé, ma l’uso che di esso si è fatto per realizzare quel Great Reset che il World Economic Forum aveva annunciato tempo addietro e che oggi viene attuato punto per punto, nell’intento di rendere inevitabili quei cambiamenti sociali che altrimenti sarebbero stati respinti e condannati dalla maggioranza della popolazione. Siccome la democrazia, tanto decantata finché si riusciva a pilotarla grazie all’influenza dei media, non avrebbe consentito di portare a compimento questo progetto di ingegneria sociale voluto dall’élite globalista, occorreva la minaccia di una pandemia – presentata come devastante dal mainstream – per convincere la popolazione mondiale a subire i confinamenti, i lockdown, cioè veri e propri arresti domiciliari, la chiusura delle attività, la sospensione delle lezioni scolastiche e addirittura il divieto di culto; e tutto questo è stato ottenuto con la complicità di tutti i soggetti coinvolti, in particolare i governanti, i dirigenti della sanità e la stessa Gerarchia ecclesiastica.

Il danno che ne è derivato e che ne deriva tuttora è enorme e, per molti versi, irreparabile. Provo uno strazio indicibile nel pensare alle conseguenze devastanti della gestione di questa pandemia: famiglie distrutte, bambini e ragazzi colpiti nel loro equilibrio psicofisico e privati del diritto alla socialità, anziani lasciati morire da soli nelle case di cura, malati di cancro e di patologie gravi completamente trascurati, imprenditori costretti al fallimento, fedeli ai quali sono stati negati i Sacramenti e l’assistenza alla Messa… Ma questi sono gli effetti di una guerra, non di una sindrome influenzale stagionale che, se curata per tempo, nei soggetti non affetti da patologie pregresse dà una percentuale di sopravvivenza del 99,7%. Ed è significativo che in questa folle corsa verso il baratro si ignorino anche i principi basilari di una vita sana, pur di indebolire il nostro sistema immunitario: siamo confinati in casa, tenuti lontano dalla luce del sole e dall’aria pura, a subire passivamente il terrorismo mediatico della televisione.

Chi ha scientemente proibito le cure e prescritto protocolli terapeutici palesemente errati per ottenere un numero di morti che legittimasse l’allarme sociale e le assurde misure di contenimento con quale severità potrà esser giudicato? Chi ha deliberatamente creato i presupposti per una crisi economica e sociale mondiale, per distruggere la piccola e media impresa e far crescere le multinazionali; chi ha boicottato o vietato le cure disponibili per favorire le case farmaceutiche; chi ha presentato i sieri genici come vaccini, sottoponendo la popolazione ad una sperimentazione dagli esiti ancora ignoti e dagli effetti collaterali certamente più gravi degli stessi sintomi del Covid; chi asseconda la narrazione apocalittica nei seggi dei Parlamenti e nelle redazioni dei media a quale pena potrà esser condannato? E i vertici della Gerarchia Cattolica che si sono resi complici di questa farsa grottesca, come si giustificheranno dinanzi a Dio, quando compariranno al Suo cospetto per esser giudicati?”.

In una lettera che ha inviato all’allora Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Ella allude non solo a uno “stato profondo” – un termine che è diventato molto usato – ma anche a una “chiesa profonda”. Può spiegare questo?

“L’espressione deep state rende molto bene l’idea di un potere parallelo, privo di legittimazione ma cionondimeno operante nella cosa pubblica per il perseguimento di interessi particolari. Al bene comune che lo Stato ha il dovere di promuovere, il deep state oppone il vantaggio dell’élite. Allo stesso modo, non possiamo non riconoscere che negli ultimi decenni si è consolidato un analogo potere in ambito ecclesiale, che ho chiamato deep church, il quale antepone il perseguimento dei propri interessi alle finalità proprie della Chiesa di Cristo, prima fra tutte la salus animarum.

Così, come nella cosa pubblica vi sono poteri occulti che orientano le scelte dei governi e seguono l’agenda globalista, nella Chiesa Cattolica vi è una lobby potentissima che usurpa l’autorità della Gerarchia con le medesime finalità. In sostanza, Stato e Chiesa sono occupati da un potere illegittimo che ha come scopo ultimo la loro distruzione e l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. E non stiamo parlando di teorie cospirazioniste o di fantapolitica: quanto avviene sotto i nostri occhi lo dimostra oltre ogni ragionevole dubbio, al punto che il Segretario Generale dell’ONU ha recentemente affermato che il virus è stato usato per reprimere il dissenso.

Fino a che punto c’è sovrapposizione tra deep state e deep church, per lo meno nel mondo occidentale?

“La sovrapposizione tra deep state e deep church si articola su più fronti. Il primo è senza dubbio quello ideologico: la matrice rivoluzionaria, anticattolica ed essenzialmente massonica del pensiero globalista è la medesima, e non dal 2013. Ad essere onesti, sarebbe sufficiente considerare la significativa concomitanza temporale tra la celebrazione del Concilio Ecumenico Vaticano II e la nascita del cosiddetto Movimento Studentesco: l’aggiornamento dottrinale e liturgico rappresentarono per le nuove generazioni una spinta propulsiva che ebbe immediate ripercussioni in ambito sociale e politico.

Il secondo fronte risiede nelle dinamiche interne al deep state e alla deep church: entrambi contano tra i propri membri personaggi deviati non solo intellettualmente e spiritualmente, ma anche moralmente. Gli scandali sessuali e finanziari che hanno coinvolto altissimi esponenti tanto della politica quanto delle Istituzioni e della Gerarchia cattolica dimostrano che la corruzione e il vizio sono da un lato un elemento che li accomuna, e dall’altro un efficace deterrente in ragione del comune ricatto cui tutti costoro sottostanno. Le perversioni di noti politici e prelati li costringono ad obbedire all’agenda globalista anche quando questa loro collaborazione appare irragionevole, sconsiderata o contraria agli interessi dei cittadini e dei fedeli. Ecco perché vi sono governanti agli ordini dell’élite che distruggono l’economia e il tessuto sociale del loro Paese; ecco perché, specularmente, vi sono Cardinali e Vescovi che propagandano la teoria gender e il falso ecumenismo nello scandalo dei cattolici: entrambi fanno gli interessi del loro padrone, tradendo la propria missione al servizio della Nazione o della Chiesa.

Il piano di instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale non potrà d’altra parte non darsi una religione universale di ispirazione massonica, a capo della quale vi dovrà essere un leader religioso ecumenico, pauperista, ecologista e progressista. Chi meglio di Bergoglio per questo ruolo, nel plauso dell’élite e nello stolto entusiasmo delle masse indottrinate al culto idolatra della pachamama?

Quali prove o indizi ci sono per questo?

“Penso che la dimostrazione più evidente si sia avuta proprio in concomitanza con la pandemia. L’appiattimento dei vertici della Gerarchia nei confronti della folle gestione dell’emergenza Covid – un’emergenza provocata ad arte ed amplificata pedissequamente dai media di tutto il mondo – è giunto a vietare le celebrazioni liturgiche ancor prima che l’autorità civile lo richiedesse; a proibire l’amministrazione dei Sacramenti addirittura ai moribondi; a ratificare con cerimonie surreali la narrazione mainstream, ripetendo ad nauseam tutto il lessico della neolingua: resilienza, inclusività, nulla sarà più come prima, nuovo Rinascimento, build back better e via dicendo; a sponsorizzare come «dovere morale» un siero genico prodotto con materiale fetale proveniente da aborti, tuttora in sperimentazione e del quale si ignorano gli effetti collaterali a lungo termine. Non solo: con il «Council for Inclusive Capitalism» promosso da leader globalisti – tra cui primeggia Lady Lynn Forester de Rothschild – con la partecipazione del Vaticano, viene data ratifica ufficiale al Great Reset del World Economic Forum, ivi compreso il reddito universale e la transizione ecologica. A Santa Marta si inizia anche a parlare di transumanesimo, ignorando con ostinazione l’indole anticristica di questa ideologia pur di mostrarsi ossequienti alla dittatura del pensiero unico. Tutto ciò è raccapricciante e viene da chiedersi quanto ancora il Signore tollererà un tale affronto da parte dei Suoi Ministri.

D’altra parte, l’insistenza ossessiva verso l’ecologismo malthusiano ha fatto sì che alla Pontificia Accademia per la Vita siano stati nominati personaggi notoriamente anticattolici, propugnatori del decremento demografico tramite la sterilizzazione, l’aborto e l’eutanasia. Tutti costoro, sotto la guida di un Prelato di provata fedeltà bergogliana, hanno stravolto completamente le finalità dell’Accademia fondata da Giovanni Paolo II, fornendo all’ideologia dominante un appoggio autorevole e prestigioso come quello di chi, anche usurpandola, detiene comunque l’autorità nella Chiesa Cattolica. Non stupisce che nel novero degli Accademici sia stato recentemente aggiunto anche il prof. Walter Ricciardi, uno dei cosiddetti “esperti” che in Italia ha propugnato il lockdown e l’uso delle mascherine ad oltranza, in assenza di qualsiasi evidenza scientifica circa la loro efficacia e contro le stesse raccomandazioni dell’OMS. È di ieri la notizia che il mediatore degli appalti di forniture cinesi per l’emergenza Covid in Italia, Mario Benotti, sarebbe stato raccomandato dal Cardinale Pietro Parolin, che dalle intercettazioni della magistratura pare sia intervenuto anche in altre vicende in relazione all’Amministratore delegato di Leonardo Spa, Alessandro Profumo, che secondo Benotti potrebbe venire sostituito dal Commissario Domenico Arcuri.

Tutto questo rivela la consentaneità del deep state e della deep church, in un turpe connubio che è destinato a distruggere le sovranità nazionali da un lato e la missione divina della Chiesa dall’altro. Emergono inquietanti legami sia con la frode elettorale americana, sia con il virus creato nel laboratorio di Wuhan, sia infine con i rapporti commerciali con la dittatura cinese, principale fornitrice di mascherine (peraltro non a norma CE) all’Italia e a molti altri Paesi. Mi pare che ci troviamo ben oltre i semplici indizi”.

Una obiezione di chi respinge una cosa del genere come una teoria della cospirazione sarebbe questa: Com’è possibile che in quasi tutti i Paesi del mondo quasi tutti i politici partecipino a questo gioco? Chi potrebbe avere così tanto potere e tanta influenza da poter mandare mezzo mondo in isolamento?

“Le rispondo con un esempio. La Chiesa è un’istituzione sovranazionale, presente in tutto il mondo con Diocesi, parrocchie, comunità, conventi, università, scuole, ospedali. Tutti questi enti prendono gli ordini dalla Santa Sede, e quando il Papa ordina una preghiera o un digiuno, tutti i Cattolici del mondo obbediscono; se un Dicastero della Curia Romana imparte delle indicazioni, tutti i Cattolici del mondo le seguono. Il controllo è capillare e immediato, grazie ad una struttura gerarchica efficiente. Lo stesso avviene, limitatamente ai confini nazionali, anche negli Stati: quando il Legislatore legifera, gli organi preposti eseguono.

Similmente operano anche il deep state e la deep church: entrambi si avvalgono di una struttura fortemente gerarchica, in cui la componente “democratica” è praticamente assente. Gli ordini sono impartiti dall’altro e chi li riceve li esegue immediatamente, con la consapevolezza che la propria disobbedienza può determinare il fallimento professionale, la condanna sociale e in certi casi anche la morte fisica. Questa obbedienza deriva dal ricatto: io ti promuovo, ti do potere, ti faccio diventare ricco e famoso, ma in cambio fai quello che ti dico. Se obbedisci e ti mostri fedele, il tuo potere e la tua ricchezza aumentano; se disobbedisci sei finito. Immagino che per i lettori tedeschi il richiamo al Faust di Goethe sia spontaneo.

I politici che oggi governano le Nazioni sono tutti, con rare eccezioni, parte del deep state. Se così non fosse, non sarebbero dove sono. Pensiamo al caso delle Presidenziali americane dello scorso 3 Novembre: siccome il Presidente Trump non era ritenuto allineato al pensiero unico, si è deciso di estrometterlo con una frode elettorale di proporzioni inaudite, e contro la stessa volontà popolare. I processi in corso negli Stati Uniti stanno confermando i brogli e le irregolarità, e nei prossimi mesi credo che emergeranno altre prove di questa truffa che, guarda caso, ha portato alla Casa Bianca un democratico, cattolico progressista, perfettamente allineato all’agenda del Great Reset. A ben vedere, le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Jorge Mario Bergoglio sembrano rispondere alle stesse dinamiche e far capo alla medesima lobby di potere.

Anche in Germania, da quel che ho sentito, sono emerse notizie che dimostrerebbero che nella gestione della pandemia si sono falsificati i dati in modo da legittimare la violazione dei diritti dei cittadini. E nonostante il numero preoccupante di persone colpite da effetti collaterali o decedute a seguito del cosiddetto vaccino, continua il martellamento costante sull’obbligo di vaccinarsi, quando è ormai evidente che esso non garantisce immunità e che non eviterà né il distanziamento sociale né l’obbligo delle mascherine.

Vi sono motivi per ritenere che la gestione del Covid sia stata organizzata sotto un’unica regia e con un unico copione. Proprio alcuni giorni orsono il Governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha ammesso di aver ricevuto le indicazioni di ricoverare anziani nelle RSA – anziani che morirono per errato protocollo terapeutico, intubati e costretti alla ventilazione forzata – dall’Imperial College di Londra, finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. E guarda caso, le sponsorizzazioni del “filantropo” americano interessano moltissime realtà nazionali – anche governative – che si trovano a dipendere economicamente da un privato che teorizza lo spopolamento del pianeta tramite una pandemia.

Lei mi chiede: Chi potrebbe avere così tanto potere e tanta influenza da poter mandare mezzo mondo in isolamento? Chi dispone di risorse enormi, come appunto alcuni personaggi ben noti tra cui spiccano Bill Gates e George Soros; chi è in grado di finanziare la stessa OMS, orientandone le decisioni e lucrandone profitti altissimi, essendo anche azionista di case farmaceutiche”.

Nella lettera all’allora Presidente Donald Trump Lei parla di uno scontro tra le forze della luce e le forze delle tenebre. Se Lei ora guarda all’anno 2020, come si è sviluppato questo confronto fino ad oggi?

“Come sempre avviene nelle vicende terrene, la guerra tra bene e male, tra figli della luce e figli delle tenebre, pare sempre pendere in favore di questi ultimi. Satana, che è princeps hujus mundi, ha molti seguaci organizzatissimi e un’infinità di servi. Viceversa, i buoni sembrano numericamente inferiori e poco organizzati, spesso anonimi e quasi sempre privi di qualsiasi potere o mezzo economico che permetta loro di agire con la medesima efficacia dei loro nemici. Ma è sempre stato così, perché la vittoria non appartiene ai buoni, ma a Cristo. Ego vici mundum: sono Io che ho vinto il mondo, ci ammonisce Nostro Signore. Noi diamo il nostro povero contributo, talvolta anche eroico, ma senza la Grazia di Dio non siamo capaci di nulla: sine me nihil potestis facere.

Il 2020 ci ha obbligato a guardare negli occhi la Medusa globalista, mostrandoci come sia facile, per il deep state, imporre una tirannide sanitaria a miliardi di persone. Un virus non isolato, con una percentuale di sopravvivenza altissima, è stato accettato come instrumentum regni, con la complicità dei governanti, dei media, della stessa Gerarchia ecclesiastica. La crisi economica innescata dai lockdown deve rendere inevitabile la cancellazione del debito e l’istituzione del reddito universale, in cambio della rinuncia alla proprietà privata e dell’accettazione del tracciamento tramite il passaporto sanitario. Chi rifiuterà il vaccino potrà essere internato in campi di detenzione già pronti in molti Stati, tra i quali anche la Germania. Le violazioni dei diritti costituzionali e religiosi saranno tollerate dai tribunali, in nome di un’eterna emergenza che prepara le masse alla dittatura. Questo è quello che ci attende, secondo le ammissioni degli stessi autori del Great Reset.

Ma questo susseguirsi di inasprimenti, motivati da ragioni ormai risibili e sconfessati dall’evidenza, sta incrinando molte certezze, alle quali le masse hanno sinora prestato un assenso fideistico sconfinato spesso nella superstizione. Le iniziali accuse di «negazionismo» a chi contesta le assurdità dei sedicenti “esperti” hanno fatto comprendere a tante persone che il Covid è presentato con le connotazioni di una religione proprio per non esser messo in discussione, perché sotto un profilo scientifico esso dovrebbe essere considerato come tutte gli altri virus Corona degli anni scorsi. Queste contraddizioni stanno aprendo gli occhi a molti, anche davanti alla sfrontata cortigianeria dei media e al moltiplicarsi della censura dei dissenzienti sui social.

Come sarebbe il mondo se le forze che lei chiama delle tenebre dovessero prevalere?

“Un mondo in cui il deep state dovesse prevalere realizzerebbe i peggiori scenari descritti dall’Apocalisse, dai Padri della Chiesa e dai mistici. Un regno infernale in cui tutto ciò che ricorda anche lontanamente la società cristiana – dalla religione alle leggi, dalla famiglia alla scuola, dalla sanità al lavoro – dev’esser bandito e capovolto, pervertito. Gli eterosessuali perseguitati, le famiglie di uomo e donna proibite, i figli ottenuti con l’utero in affitto, la storia censurata, la religione screditata, l’onestà e la disciplina derise, l’onore additato come concetto fascista, la virilità condannata come «tossica», la maternità deplorata come «non sostenibile», la vecchiaia costretta all’eutanasia, la malattia considerata solo come un’occasione di guadagno, la salute vista con sospetto. E dovremmo anche veder rinnegata, dopo due secoli di indottrinamento, la famosa democrazia in nome della quale chi ci governerà lo farà senza elezioni, in nome della salute pubblica.

Solo nel regno di Cristo si può avere la pace e la vera concordia; nella tirannide di Satana vige il terrore, la repressione, la guerra contro il bene e la licenza dei vizi più turpi”.

Cosa pensa che si possa fare per evitare un tale sviluppo?

“Dobbiamo fare in modo che quanto è sinora avvenuto non possa raggiungere il suo obiettivo finale. Possiamo e dobbiamo denunciare gli inganni e le menzogne che ci vengono propinate quotidianamente da chi ci considera servi stupidi e pensa di poterci sottomettere senza nessuna reazione da parte nostra. Se vi sono leggi che tutelano i diritti naturali dei cittadini, occorre che tutti levino la voce e protestino con coraggio, pretendendo dai magistrati che i responsabili di questo colpo di stato mondiale siano processati e condannati.

Non possiamo permettere, con lo spauracchio di una pandemia creata a tavolino, che le Nazioni siano prostrate da una crisi economica e sociale indotta, né che la popolazione sia sottoposta a limitazioni delle libertà in violazione della legge e dello stesso buon senso. Se sapremo essere fermi e non arretrare dinanzi a queste prove generali di dittatura, il deep state si ritirerà aspettando tempi più propizi, e avremo il tempo di scongiurare l’instaurazione della tirannide. Se lasceremo fare, renderemo irreversibile questo piano infernale.

Non dimentichiamoci, come Cattolici, di avere una grandissima responsabilità, sia nei confronti dei nostri Pastori, sia dei nostri governanti. La nostra obbedienza può e deve venir meno nel momento in cui ci viene chiesto di obbedire a leggi inique o contrarie all’immutabile Magistero della Chiesa. Se la nostra opposizione sarà ferma e coraggiosa come al tempo dei Martiri, avremo fatto la nostra parte per ottenere dal Cielo quelle grazie che possono mutare le sorti dell’umanità e ritardare la persecuzione degli ultimi tempi.

Preghiamo quindi, preghiamo con fiducia la Vergine Santissima, Regina delle Vittorie e Aiuto dei Cristiani, perché sia nostra Condottiera in questa battaglia epocale. Sia al Suo fianco il glorioso Arcangelo Michele, che ricacci all’inferno Satana e gli altri spiriti maligni, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, che vagano per il mondo per distruggere le anime.

Chi è monsignor Viganò
Monsignor Carlo Maria Viganò, sesto di otto fratelli, è nato il 16 gennaio 1941 a Varese, in Italia. È stato ordinato sacerdote il 24 marzo 1968 nella diocesi di Pavia e ha conseguito il dottorato in utroque jure. Sua Eccellenza ha iniziato il suo servizio nel Corpo Diplomatico della Santa Sede nel 1973 come addetto in Iraq e Kuwait, per poi trasferirsi alla Nunziatura Apostolica nel Regno Unito. Dal 1978 al 1989 ha lavorato presso la Segreteria di Stato ed è stato poi nominato inviato speciale con funzione di osservatore permanente presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo. Ordinato arcivescovo titolare di Ulpiana il 26 aprile 1992 da Giovanni Paolo II, è stato nominato Pro-Nunzio in Nigeria e nel 1998 delegato per le Missioni Pontificie presso la Segreteria di Stato. Dal 2009 al 2011 è stato Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nel 2011 è stato nominato da Papa Benedetto XVI. come Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America. Si è ritirato nel maggio 2016 a causa del limite di età.

Fonte intervista


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