“Stiamo correndo un serio rischio di collasso del sistema umanitario” a Gaza, dove “la situazione si sta rapidamente trasformando in una catastrofe con implicazioni potenzialmente irreversibili per i palestinesi nel loro complesso e per la pace e la sicurezza nella regione”: lo ha detto oggi il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, parlando al Forum di Doha, in Qatar. Guterres ha inoltre deplorato la “paralisi” delle Nazioni Unite di fronte alla guerra tra Israele e Hamas, dicendosi dispiaciuto che il Consiglio di sicurezza non abbia votato a favore di un cessate il fuoco.
Guterres ha affermato che il Consiglio di Sicurezza è “paralizzato da divisioni geostrategiche”, compromettendo così la sua capacità di trovare soluzioni alla guerra. “L’autorità e la credibilità del Consiglio di Sicurezza sono state seriamente compromesse” dalla sua risposta tardiva al conflitto, un colpo alla sua reputazione aggravato dal veto posto venerdì dagli Stati Uniti a una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco a Gaza.
La bozza di risoluzione era stata preparata dopo l’invocazione senza precedenti da parte del Segretario Generale dell’Onu dell’articolo 99 della Carta delle Nazioni Unite, secondo cui il segretario generale puo’ portare all’attenzione del Consiglio di sicurezza “qualsiasi questione che, a suo avviso, possa minacciare il mantenimento della pace e sicurezza internazionale”. “Ho ribadito il mio appello a dichiarare un cessate il fuoco umanitario… purtroppo il Consiglio di Sicurezza non l’ha fatto”, si è rammaricato Guterres. “Posso promettere che non mi arrenderò”, ha aggiunto.