PIACENZA – Sono riprese oggi le ricerche di Filippo Agnelli, 67 anni, l’uomo disperso da lunedì, ma a più di tre giorni dalla catastrofe che ha investito il Piacentino, l’enorme sforzo dei soccorritori non ha dato gli esiti sperati. Filippo Agnelli è stato travolto in auto dalla furia del Nure con il figlio a Recesio, tra Pontedellolio e Bettola. Il figlio, Gigi Agnelli, è stato ritrovato ieri, purtroppo senza vita.
All’imponente spiegamento in campo si è aggiunta un’unità mobile del Soccorso alpino proveniente da Modena. Ieri qualche chilometro a valle del punto in cui il Nure si è portato via un centinaio di metri della strada provinciale sono stati trovati la Jeep Cherokee su cui viaggiavano padre e figlio, che qualche secondo prima di essere inghiottito dalle acque aveva postato un drammatico post su Facebook in cui diceva che l’aveva appena scampata. Sono molte le persone che in queste ore drammatiche si stanno stringendo attorno ai parenti.
Intanto, non si può dire cessata l’emergenza in Valnure a tre giorni dall’alluvione che ha colpito una vasta porzione dell’appennino piacentino. La situazione più grave si registra a Farini dove sono crollati alcuni edifici in via Roma e altri sono ancora inagibili, compresi la chiesa e il municipio.
VIDEO CHOC DEL CROLLO DELLA PROVINCIALE SUL NURE
La telecamera di sorveglianza della provinciale che costeggia il torrente Nure, ha ripreso i momenti drammatici del crollo della strada con le auto che finiscono nelle acque del fiume in piena. E’ buio pesto, ma i fari delle auto illuminano bene la furia del Nure che risucchia la strada e qualche auto.
VIDEO CHOC DELLE AUTO CHE FINISCONO NEL FIUME IN PIENA
E’ tornata l’elettricità, ma non ancora completamente il gas e l’acqua dei rubinetti deve essere bollita. I collegamenti con le frazioni sono comunque stati ripristinati e i residenti sono raggiungibili. Le forniture di alimentari e medicinali sono quindi possibili.
A Ferriere, invece, la provinciale da Salsominore fino al confine con la Liguria è interrotta. Alcune frazioni come Cattaragna, Castagnola, Cassimoreno, S.Gregorio, Pomarolo, Boschi, Torrio sono isolate senza luce e telefono e senza la possibilità di approvvigionarsi di alimentari e medicinali. Si tratta di piccoli gruppi di case in cui risiedono soprattutto anziani, con un ulteriore problema legato al fatto che l’ospedale più vicino, a Bobbio, al momento non è raggiungibile.