Si presentavano a casa degli anziani anche come “marescialli dei carabinieri” per portare a compimento truffe ai danni di persone attempate sole e indifese.
Così, i Carabinieri dei comandi provinciali di Bologna e Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal Gip presso il Tribunale di Bologna, nei confronti di 9 persone, ritenute membri di un’associazione criminale specializzata nelle truffe in danno di persone anziane.
L’operazione, denominata “avvoltoio”, è scattata a esito di un’indagine condotta dai militari dell’Arma di Bologna coordinati dalla locale Procura della Repubblica. Sono state effettuate congiuntamente una serie di perquisizioni domiciliari, tutte in provincia di Napoli dove risiedono gli indagati per truffa, che però sono state perpetrate nei mesi scorsi a Bologna e provincia ed in altre città d’Italia.
La banda aveva un metodo consolidato per raggirare persone anziane e sole: contattavano telefonicamente le vittime e, per carpire la loro buona fede, si spacciavano come avvocati ed assicuratori, paventando il rischio del carcere per un parente dell’anziano, evitabile solo dietro il pagamento immediato di una somma, qualificata per premio assicurativo.
Tra gli altri, usavano presentarsi come “maresciallo dei Carabinieri”, figura che rassicurava gli anziani e li induceva a cedere alle richieste dei malfattori di affidare loro denaro o preziosi.