LA SPEZIA – I Carabinieri del Comando Provinciale di La Spezia, unitamente ai militari dell’Arma di Napoli, hanno dato esecuzione stamane ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale della Spezia, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 15 persone, tutte di nazionalità italiana, ritenute responsabili dei reati di “associazione per delinquere” e “truffa”. Indagate complessivamente 38 persone
L’indagine, codificata “Sciacallo”, coordinata dal Procuratore della Repubblica della Spezia, Dott. Antonio Patrono, è stata sviluppata a partire dal giugno 2016 a seguito della segnalazione pervenuta al “112” da parte di alcuni impiegati di un istituto di credito locale e di un testimone di una possibile truffa in atto.
Gli impiegati, infatti, si insospettivano della inconsueta richiesta da parte di un’anziana cliente di prelevare una somma di denaro contante, insolita rispetto alle sue abitudini. La donna, vedova, 80enne, infatti, spiegava ai cassieri la necessità di ritirare diverse migliaia di euro in contanti per poter pagare la “cauzione” richiestale da un avvocato, per conto di sua figlia, rimasta coinvolta in un incidente stradale.
Sulla scorta delle indicazioni acquisite i militari del Nucleo Investigativo di La Spezia accertavano che si trattava di una vera e propria truffa in atto, identificava uno dei correi e acquisiva la querela dell’anziana donna.
D’intesa con la Procura, lo stesso Reparto avviava complessi accertamenti info-investigatiti che portavano ad individuare un autonoleggio di Napoli quale punto di riferimento per una serie indeterminata di “batterie” di trasfertisti che da Napoli si diramavano lungo tutta la Penisola per commettere truffe con diversificati modi operandi.
L’ulteriore approfondimento investigativo (anche attraverso operazioni di intercettazioni) hanno permesso di riscontrare l’esistenza di più gruppi associativi dediti alla commissione di truffe secondo un preciso modus operandi scegliendo come vittime:
– persone anziane, mediante il raggiro del falso avvocato e del falso carabiniere;
– commercianti e aziende, mediante il raggiro del falso corriere;
– utenti della strada, mediante il raggiro dello specchietto rotto.
Il fenomeno delle truffe e dei furti compiuti da soggetti che si presentano come sedicenti Carabinieri o appartenenti ad altre Forze di Polizia è una tipologia criminale abbastanza diffusa da qualche anno a questa parte. Per tale ragione il Comando Legione dei Carabinieri “Liguria” da tempo ha sensibilizzato tutti i comandi Arma dipendenti sulla necessità di avviare, in maniera sinergica fra loro, specifiche attività info-investigative per addivenire all’identificazione e all’arresto di questa particolare categoria di malviventi, disarticolandone le relative associazioni a delinquere.
In sintesi, l’indagine ha consentito di scoprire:
· 35 truffe, perpetrate simulandosi appartenenti a Forze dell’Ordine e/o Avvocati, tra giugno e novembre 2016, ai danni di persone anziane residenti nelle province di La Spezia, Genova, Savona, Imperia, Torino, Alessandria, Biella, Verbania, Firenze, Pistoia, Siena, Grosseto, Perugia, Ravenna, Bari e Foggia;
· 14 truffe, perpetrate tra settembre e novembre 2016, simulandosi dipendenti di spedizionieri, ai danni di ditte o esercizi commerciali ubicati nelle province di Milano, Brescia, Varese, Torino, Novara, Vercelli, Firenze, Pistoia e Modena;
· un numero imprecisato di truffe ai danni di utenti della strada, consumate e/o tentate, nella provincia di Napoli e zone limitrofe, nel periodo settembre-novembre 2016, simulando incidenti stradali con il conseguente falso danneggiamento degli specchietti retrovisori delle autovetture dagli stessi condotte.
Il G.I.P. del Tribunale della Spezia ha disposto il sequestro preventivo di 22 veicoli (auto e furgoni) nella disponibilità del sopra citato autonoleggio di Napoli. A carico di due indagati, in stato di libertà, sono state effettuate perquisizioni domiciliari nell’hinterland milanese, unitamente ai carabinieri del Comando Provinciale di Milano. Nel corso delle indagini sono già state tratte in arresto in flagranza di reato 8 persone e deferite in stato di libertà altre 7. Gli indagati sono complessivamente 38.
Si calcola che le sole truffe sinora accertate nel corso dei tre mesi di investigazioni dei carabinieri spezzini abbiano fruttato all’organizzazione, tra denaro contante e merce sottratta oltre 100mila euro, a cui si deve aggiungere l’imprecisato valore dei monili in oro e dei preziosi.