Con 293 sì, 157 no e 13 astenuti l’Aula di Montecitorio ha approvato la mozione di maggioranza sull’Italicum. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Sono 42, secondo quanto riportato dai tabulati, i deputati del Pd che non hanno votato la mozione sulla legge elettorale. Non avrebbero votato perché non si conoscerebbe il testo della mozione. Sul sito della Camera risulta infatti introvabile l’atto (n. 1-01351) presentato da Rosato, Lupi, Monchiero, Dellai, Pisicchio, Alfreider, Parisi, Sottanelli, Formisano, Bueno e Locatelli.
Dei 42 non tutti fanno parte della minoranza Pd. “Sono 24 quelli che non l’hanno votata per scelta politica”, spiega il capogruppo Ettore Rosato al termine delle votazioni in Aula. Per Nico Stumpo, invece, i deputati della minoranza Pd che non hanno dato l’ok alla mozione di maggioranza sono “quaranta”.
“La mozione della maggioranza sull’Italicum è una divertente presa in giro. Credo che “tutta l’Europa ce la invidera presto” #frasimemorabili”, ha scritto su twitter il senatore bersaniano Miguel Gotor commentando la mozione approvata alla Camera e pungendo il premier Matteo Renzi sulla sua difesa della legge elettorale.
Scelta Civica – verso Cittadini per l’Italia alla Camera, del quale fanno parte i deputati verdiniani di Ala. Il sì, annunciato anche in Aula, giunge dalla maggioranza del gruppo: tra i verdiniani figura un astenuto mentre sono tre (Marcolin, Sottanelli, D’Alessandro) gli esponenti del gruppo Scelta Civica – verso Cittadini per l’Italia alla Camera che, stando ai tabulati, non risultano partecipanti al voto. Un astenuto (Giuseppe De Mita) e anche in Area Popolare dalla quale arrivano 15 sì alla mozione, votata anche dal gruppo Democrazia Solidale – Centro democratico e dagli esponenti del Psi.