
Tragedia familiare a Cesena. Un cittadino marocchino di 35 anni, Rachid Rahali, ha ucciso a coltellate la moglie Nadia Salami dalla quale era separato. Il dramma, avvenuto davanti ai tre figli, si è consumato in via Milani 35, nello stabile ex Roverella in pieno centro città.
L’uomo si recava abitualmente a visitare i figli ma il rapporto con la moglie era burrascoso. Ieri l’ennesimo litigio e le coltellate mortali. E’ stato lui stesso a chiamare il 118 e a farsi arrestare dai Carabinieri di Cesena. Quando sono giunti i militari dell’Arma, si è fatto ammanettare senza opporre resistenza.
Rachid Rahali e Nadia Salami quando si incontravano, litigavano spesso come hanno testimoniato alcuni vicini. Ieri sera prima delle 23, l’ennesimo litigio poi l’uomo ha sferrato diverse coltellate alla moglie che è spirata prima che potessero arrivare i sanitari del 118.
Quando sono arrivati i Carabinieri la donna era in una pozza di sangue. L’uxoricida, era sporco di sangue e confuso. Poi tra le lacrime e si è fatto portare via sotto lo sguardo smarrito dei tre figlioletti (di 3, 4 e 5 anni), terrorizzati dalla violenza inaudita perpetrata dal loro papà contro, la loro mamma Nadia Salami.
Da quanto si apprende, sembra che l’uomo non avrebbe accettato la fine del loro rapporto. Un matrimonio, si racconta, nato male e finito nel peggiore dei modi con grandi dissidi per l’affido dei figli. Figli che non avranno più una madre e con ogni probabilità saranno affidati ad un istituto.