Su un campione di 4.738 decessi attribuiti alla Sars-Cov-2 per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche 168 pazienti (3,5% del campione), presentavano zero patologie, 631 (13,3%) presentavano una patologia, 928 (19,6%) 2 patologie e 3.011 (63,6%) presentavano 3 o più patologie. Lo fa sapere l’Istituto superiore di Sanità (Iss) nel suo report aggiornato al 22 ottobre 2020 in cui si analizza l’andamento dall’inizio dell’emergenza.
Il totale complessivo processato è di 36.806 deceduti, numero da cui va sottratto il campione finora analizzato (cartelle cliniche) di 4.738 decessi. Facendo una progressione media, su oltre 32mila deceduti, i morti per solo Covid in otto mesi potrebbero essere intorno a circa 1.200.
Sul campione complessivo di 36.806 decessi attribuiti al covid “l’età media dei pazienti deceduti è di 80 anni (mediana 82)”, riferisce l’istituto di sanità. Le patologie pregresse diagnosticate sui pazienti deceduti prima di contrarre la Sars-Cov-2, sono in larga parte cardiovascolari. Rilevanti sono anche il diabete mellito tipo 2, il cancro, la demenza, l’insufficienza renale e l’obesità. Queste malattie in larga parte erano associate tra loro (oltre il 63%)
I decessi, il dato è riferito da febbraio a ottobre, sono concentrati in larghissima parte in alcune regioni del nord. La Lombardia con oltre 17.100 decessi è al primo posto con il 46,5%, seconda è l’Emilia Romagna con 4.531 decessi, pari al 12,3%, terzo il Piemonte (4.121 morti, 11,2%), quarto il Veneto con 2.287 deceduti pari al 6,2% (grafico).
In coda, al quart’ultimo posto, troviamo la Calabria con 103 decessi pari allo 0,3%, stessa percentuale dell’Umbria che registra 95 decessi; mentre Basilicata e Molise occupano l’ultimo posto con lo 0,1% dei deceduti.
Secondo il report, al 22 ottobre 2020 sono 412, dei 36.806 (1,1%), i pazienti deceduti positivi alla Sars-Cov-2 di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 90 di questi avevano meno di 40 anni (60 uomini e 30 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 12 pazienti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 64 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.