Per la prima volta da inizio pandemia nel bollettino di sorveglianza Iss del 24 novembre il maggiore numero di contagi Covid si registra in chi aveva completa copertura vaccinale. I non vaccinati sono solo il 37,7% del totale, mentre la maggiore parte dei contagiati (59,7%) è registrata fra chi ha avuto ciclo completo di vaccinazione (compreso uno 0,6% che aveva ricevuto la terza dose di vaccino), mentre il 2,6% aveva comunque ricevuto una dose.
Anche nei numeri di chi finisce in ospedale i vaccinati sorpassano per la prima volta i non vaccinati: sono il 50,9% dei casi (ma di questi il 2,4% aveva ricevuto solo la prima dose e lo 0,9% anche la terza dose).
E’ ancora di non vaccinati la maggioranza dei numeri degli ammalati finiti in terapia intensiva (64,2%), ma anche qui il numero dei vaccinati sta crescendo rapidamente e ci sono pure i primi tre casi di ricovero in terapia intensiva (guarda i costi, ndr) nonostante la terza dose di vaccino.
I vaccinati sono purtroppo anche la maggioranza assoluta dei decessi (56% e fra questi l’1,6% aveva ricevuto una sola dose), contro il 44% di non vaccinati. Anche in questa triste contabilità si devono registrare 5 italiani già morti di Covid nonostante avessero ricevuto la terza dose di vaccino.
E’ evidente che quella in corso non può più essere chiamata “pandemia dei non vaccinati”, perché è ogni settimana di più la “pandemia dei vaccinati”.