Sale a 38 morti, tra cui tre minori, il tragico bilancio del crollo del ponte Morandi a Genova. Vi sono diversi feriti, di cui alcuni gravissimi e diversi dispersi. I soccorritori scavano senza soste per portare in salvo quante più persone possibili.
Il vicepremier Di Maio attacca invece la società Autostrade: “I responsabili hanno un nome e un cognome e sono Autostrade per l’Italia. Dopo anni che si è detto che le cose dai privati sarebbero state gestite molto meglio, ci troviamo con uno dei più gradi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza. Queste sono scuse. Autostrade deve fare la manutenzione e non l’ha fatta. Prima di tutto si dimettano i vertici”, ha dichiarato in un’intervista a Radio Radicale.
“E’ possibile, in caso di inadempienze, ritirare la concessione e far pagare multe fino a 150 milioni di euro – ha proseguito Di Maio – Autostrade non ha fatto la manutenzione” sul ponte Morandi: “Toninelli ha avviato le procedure” per il ritiro della concessione. “Può gestire lo Stato. Ad Autostrade paghiamo i pedaggi più alti d’Europa e loro pagano tasse bassissime perché sono posseduti da una finanziaria Benetton in Lussemburgo”, sottolinea il ministro. Pozizione ribadita a stretto giro su facebook dal responsabile delle infrastrastrutture, che ha anche chiesto le dimissioni dei vertici di Autostrade”.
Il vicepremier ha poi aggiunto che “ci sarà un vertice in prefettura nel pomeriggio” sulla viabilità, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. “Attingeremo da fondi straordinari per assicurare la viabilità ai cittadini anche prolungando, se serve, l’utilizzo di alcuni viadotti costieri. Stiamo studiando tutte le possibilità per far funzionare subito la viabilità, perché così la città è spezzata in due”.
“Questo è il momento dell’impegno comune, per affrontare l’emergenza, per assistere i feriti, per sostenere chi è colpito dal dolore, cui deve seguire un esame serio e severo sulle cause di quanto è accaduto. Nessuna autorità potrà sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità: lo esigono le famiglie delle tante vittime, lo esigono le comunità colpite da un evento che lascerà il segno, lo esige la coscienza della nostra società nazionale”, ha affermato invece il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Un ringraziamento alle centinaia di professionisti e volontari impegnati da ore nei soccorsi e una preghiera per le vittime e per le loro famiglie. Andremo fino in fondo per accertare le responsabilità di questo disastro immane”, ha affermato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, su Facebook, in merito al crollo del ponte a Genova. “L’ho percorso centinaia di volte quel ponte lì, però adesso da cittadino italiano farò di tutto per avere nomi e cognomi dei responsabili passati e presenti perché è inaccettabile che in Italia si muoia così”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Catania commenta la tragedia di Genova.