Si sono conclusi nel tardo pomeriggio gli accertamenti dei Ris di Parma nell’abitazione pordenonese di Giosuè Ruotolo, il militare di 26 anni indagato per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone.
In casa e nell’auto – sequestrata stamani e portata in caserma – è stata fatta la prova del tampone per accertare la presenza di tracce biologiche di persone diverse rispetto al proprietario.
Oggi è stata anche sentita, a lungo, come persona informata sui fatti, la fidanzata di Ruotolo, alla quale sono state chieste precisazioni e riferimenti specifici di quei giorni e degli ultimi sei mesi. Al momento, non sarebbero emerse contraddizioni né particolari che possano far pensare a un coinvolgimento della donna nell’inchiesta.
“Il mio assistito saprà certamente dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono contestati”. Lo ha dichiarato stamani l’avvocato Roberto Rigoni Stern, legale di Giosuè Ruotolo, indagato per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone.
“La nostra disponibilità è piena – ha aggiunto – e per questo chiederemo un interrogatorio urgente nel quale chiarire qualsiasi dubbio. Anche per questo motivo, Giosuè rientrerà a Pordenone già nelle prossime ore”.