“Il Governo non sta in piedi o cade per Carboni”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, con riferimento alla vicenda Banca Etruria di cui il quotidiano “Libero” ha rilanciato nei giorni scorsi alcune indiscrezioni che coinvolgerebbero il padre del ministro Maria Elena Boschi, Pier Luigi; il faccendiere Flavio Carboni e l’imprenditore Valeriano Mureddu che presentò – secondo quanto scrive pure il Corriere della Sera – Carboni al padre del ministro per “aiutarlo con gli sceicchi del Qatar”, al fine di “salvare Etruria”.
“Su queste vicende – ha aggiunto Alfano – non cade il Governo”. “Tutta questa questione per cui una grande democrazia come l’Italia sia condizionata da quattro veri o finti massoni io non me la bevo”, ha sottolineato il ministro dell’Interno a proposito del ruolo di Flavio Carboni. “Ho ascoltato la Boschi in aula e lei ha avuto parole chiare di fronte a Parlamento che assorbono anche le vicende che si sono verificate dopo” ha aggiunto.
Intanto Flavio Carboni replica ai quotidiani: “Mi sono state attribuite affermazioni che non ho mai fatto, perché vogliono creare problemi al governo”. Flavio Carboni smentisce all’Ansa quanto riportato dai giornali, in particolare Libero, sulla natura dei suoi contatti con Pier Luigi Boschi, all’epoca vice presidente della Banca Etruria, e preannuncia iniziative giudiziarie. “Con Pier Luigi Boschi ci sono stati due soli incontri molto brevi – afferma Carboni – durante i quali non abbiamo parlato dell’Etruria”. Chi era in contatto con Pier Luigi Boschi, ribadisce Carboni, era Valeriano Mureddu, che glielo ha presentato.