“Manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine a Milano e non arriveranno altri profughi perché la città ha già fatto la sua parte”. Lo ha dichiarato il ministro degli Interni, Angelino Alfano, durante la conferenza stampa seguita all’incontro avuto con il sindaco, Giuseppe Sala, sui temi della sicurezza e degli immigrati.
Il totale dei militari a Milano salirà a 800 e saranno organizzate pattuglie miste di forze dell’ordine e uomini dell’esercito per presidio le zone più a rischio, in particolare le periferie.
Alfano ha ricordato anche che nei primi nove mesi del 2016 i reati a Milano “sono in calo. Basti pensare agli omicidi: nel 2013 erano 13 nel 2014 erano 17 nel 2015 di nuovo 13 e a fine novembre di quest’anno siamo a sette episodi.
A #Milano vertice su #sicurezza con sindaco,prefetto e questore. Oltre 8mila tra agenti e #CC,raddoppiati i militari https://t.co/KmbVFoFiNp pic.twitter.com/UVTzx2f8FE
— Angelino Alfano (@angealfa) 19 novembre 2016
I furti e rapine calano mediamente del 3-4% e il totale generale dei reati è calato del 7%”. Alfano ha poi dichiarato che “le forze di polizia e le forze armate presenti in provincia di Milano sono 8.041 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri a cui va il mio ringraziamento. È una filiera dei vertici di sicurezza da numeri uno”.
L’incontro è avvenuto all’indomani dell’ennesimo episodio di violenza: ieri sera intorno alle 22 è scoppiata una rissa fra giovani filippini sotto la nuova sede di Regione Lombardia, che si è conclusa con due feriti e 10 fermati. (askanews)