Si finge infermiere e con la scusa di fare dei massaggi a un minore di 16 anni ricoverato in ospedale, è entrato nella stanza e avrebbe ripetutamente abusato sessualmente del giovane.
Con l’accusa di violenza sessuale e sostituzione di persona il finto infermiere, 41 anni, è stato individuato e arrestato dai Carabinieri della stazione di Paternò (Catania) che hanno svolto indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania che ha richiesto la misura cautelare, accolta dal gip.
L’indagine ha preso spunto dalle dichiarazioni dei genitori del minore di anni 16, nei confronti dell’operatore sanitario. Il fatto si è consumato nel mese di Agosto 2017, quando il ragazzo si trovava ricoverato presso il reparto di chirurgia dell’ospedale “SS. Salvatore” di Paternò, dopo essere stato sottoposto ad intervento chirurgico.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti il presunto infermiere, approfittando della situazione di malessere post-operatoria del giovane, si introduceva più volte nella stanza e con la scusa di effettuare un massaggio, lo accompagna nel bagno dove riusciva a baciare le parti intime del ragazzo.
Tale situazione si era verificata nonostante la presenza nella camera di un altro paziente, che sentito dai militari confermava di fatto il quadro accusatorio.
Tenuto conto della estrema gravità dei fatti, ripetuti più volte in un brevissimo lasso di tempo, il gip del Tribunale di Catania ha ritenuto concreto il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, commessi peraltro sotto un impulso che l’indagato non era in grado di controllare. Per tali ragioni per il finto infermiere è stata disposta la custodia cautelare nel carcere di Catania Piazza Lanza.