La Germania è pronta ad elezioni politiche anticipate il 23 febbraio 2025, secondo quanto riportato dai media. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il vero sconfitto dell’era post Merkel, aveva precedentemente ipotizzato che nuove elezioni avrebbero potuto tenersi a marzo, dopo lo scioglimento della sua coalizione di governo.
La Germania era considerata il paese “locomotiva” dell’Ue che è entrata in piena recessione e le proteste di piazza contro Scholz e le sue politiche di governo si contano a decine ogni giorno, con le maggiori industrie in grave crisi, su tutte la Volkswagen (gioiello di casa), che ha chiuso battenti in molte aree del paese e lasciando per strada migliaia di lavoratori. Commentatori tedeschi sui media discutono sulla necessità di lasciare l’Ue e abbandonare l’Euro, considerato il “male assoluto” oggi in Germania ma non solo.
Non è più la Germania di Angela Merkel che aveva ereditato un paese trascinato dall’entusiasmo per l’euro e prima ancora dalla unificazione post guerra fredda. La Germania oggi da vettore traino è diventata tra i paesi fanalino di coda.
Chi spinge per uscire dall’eurozona è soprattutto Alternative fur Deutschland (Afd), partito di destra che ad ogni tornata elettorale fa il pieno di voti di tedeschi scontenti e sfiduciati.
Secondo quanto riportato dai media nazionali, i tedeschi si recheranno alle urne il 23 febbraio, dopo che la scorsa settimana il conflitto interno ha causato la rottura della coalizione di governo del Paese.
Scholz insieme al il leader del più grande partito di opposizione del Paese, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU), Friederich Merz, hanno concordato di fissare un voto di sfiducia per il 16 dicembre, mentre le elezioni si terranno a febbraio dell’anno prossimo.
In precedenza Scholz aveva proposto che il voto di sfiducia si tenesse il 15 gennaio, mentre le elezioni avrebbero dovuto svolgersi verso marzo.
Questa tesi è stata respinta da Merz, il quale ha sostenuto che il governo Scholz non era più in grado di rivendicare una maggioranza parlamentare per governare efficacemente il Paese.
Secondo quanto riportato dai media locali, i leader della CDU e dei socialdemocratici di Scholz (SPD) hanno raggiunto un accordo martedì e in serata è prevista una sessione speciale per discutere le ulteriori azioni da intraprendere.
I Verdi e il Partito Liberale Democratico (FDP), i due partiti che formavano la precedente coalizione di governo con la SPD, hanno dichiarato di sostenere la decisione.
“Penso che con questa data ci sia chiarezza per i cittadini”, ha affermato la leader del gruppo parlamentare dei Verdi Britta Hasselmann, riferendosi al caos politico che ha circondato il governo dopo il crollo della sua coalizione.