Bocciato dai franchi tiratori alla prima votazione al Bundestag, il fedelissimo di Bruxelles Friedrich Merz ce l’ha fatta alla seconda ed è stato eletto decimo cancelliere tedesco. Un episodio che ha un suo precedente oltre 70 anni fa e che oggi non dà una bella immagine di compattezza.
Ma “che giornata!”, ha detto lui stesso, recandosi in cancelleria in serata. Di fronte al sogno inseguito da una vita, un clamoroso inciampo è arrivato perfino sull’ultimo tratto di strada dell’eterno rivale di Angela Merkel. E questo non era mai successo a nessuno prima d’ora: un flop di dimensioni storiche al primo scrutinio, corretto in seconda battuta, quando ha raggiunto la maggioranza.
Merz aveva vinto le elezioni parlamentari con l’Unione superando non di molto l’AfD di Alice Weidel, che si è consolata raddoppiando i voti dal 10% al 21. Il cancelliere ha poi escluso qualsiasi ipotesi di alleanza con la destra (nel rispetto della volontà degli elettori come lo fu anche tra M5s e Lega nel 2018) e ha riciclato i partiti sconfitti alle elezioni. Ora il nuovo cancelliere parte debole in una grossa coalizione che somiglia molto alla “macedonia” sinistra di Prodi. Non è ancora chiaro con chi farà il governo, l’importante era fare fuori l’AfD, movimento vincitore che oggi secondo i sondaggi è primo partito in Germania.
“Sono molto consapevole della responsabilità che assumo oggi e lo faccio con umiltà, ma anche con determinazione e fiducia”, ha detto Merz al passaggio di consegne in Kanzleramt con l’ex cancelliere Olaf Scholz. “È un bene che la Germania oggi abbia di nuovo un governo con una maggioranza parlamentare. Siamo una coalizione di centro e sono certo che saremo in grado di risolvere i problemi del Paese con le nostre forze”. “Un passaggio del testimone – ha aggiunto – è anche sempre in test sulla maturità della democrazia. La Germania ha superato anche oggi questo test”.
“Poiché è già chiaro che sarà difficile governare con la piccola coalizione formata da CDU/CSU e SPD, la CDU vuole ora stringere un patto con la sinistra. Questo è il prossimo grande tradimento non solo degli elettori, ma del nostro Paese”, ha scritto su X la leader di AfD Alice Weidel.