Beni per un importo stimato di 13 milioni di euro sono stati sequestrati giovedì a 4 presunti fiancheggiatori del boss mafioso, super latitante, Matteo Messina Denaro.
Il provvedimento, eseguito congiuntamente da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, è stato disposto dal gip milanese su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia.
Il sequestro riguarda beni mobili, immobili ed aziende riconducibili a Vito Gondola, 77 anni, Michele Gucciardi, 62, Giovanni Domenico Scimonelli, 48, Pietro Giambalvo, 77, tutti arrestati lo scorso agosto nell’operazione Ermes con l’accusa di associazione a delinquere di stampa mafioso e favoreggiamento aggravato.
Una nota congiunta delle forze dell’ordine diffusa oggi spiega che il sequestro riguarda otto aziende e una quota societaria (nello specifico supermercati, aziende agricole e allevamenti ovini); 68 immobili (27 fabbricati e 41 terreni), due autovetture e 36 “rapporti finanziari e bancari”. Tutti riconducibili ai presunti fiancheggiaotri di Matteo Messina Denaro arrestati ad agosto.
“Le indagini patrimoniali – si legge nella nota – hanno evidenziato il palese disvalore tra i redditi dichiarati dagli indagati ed i beni posseduti per cui il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, si rendeva urgente e necessario anche al fine di scongiurare eventuali alienazioni a prestanomi o a terzi”.