ROMA – Quasi un milione (980mila) di nuovi giovani assunti dal 2018 al 2020. E’ la stima dell’effetto delle misure contro la disoccupazione giovanile contenute nella manovra, secondo quanto si legge in una bozza della relazione tecnica del disegno di legge.
Sono 380mila le nuove assunzioni a tempo indeterminato under 35 stimate nel 2018, mentre negli anni successivi la misura riguarda circa 300.000 under 30 l’anno. Il valore massimo potenziale delle detrazioni fiscali che potranno essere richieste dai beneficiari nell’arco dei prossimi dieci anni è pari a 2,1 miliardi.
L’ammontare complessivo di investimenti attivati grazie all’ecobonus e al bonus casa nel 2016 è stato pari a oltre 3,3 miliardi (7% in più sul 2015). Alla Rai non si applicherà il regime di contenimento delle spese prevista dalla spending review per le amministrazioni e le aziende pubbliche. Via anche il meccanismo dello Split Payment, che prevede una trattenuta Iva sui pagamenti dei fornitori.
Rimane invece il ‘tetto’ ai compensi. Intanto nei primi otto mesi del 2017 sono stati attivati oltre un milione di contratti a tempo indeterminato (1.032.486 comprese le trasformazioni) con un calo del 2,5% sullo stesso periodo 2016. Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sul precariato: le cessazioni di contratti stabili nello stesso periodo sono state in linea con le assunzioni (1.033.409). Nel complesso i nuovi rapporti di lavoro (fissi e a termine) nel periodo sono stati 4.597.982 a fronte di 3.653.940 cessazioni. Il saldo totale è così positivo per 944.042 unità.