Marò, questi sconosciuti. Ieri è stata celebrata la festa della Repubblica. In un collegamento video i militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno sfogato il loro sdegno contro il governo italiano per la loro assurda detenzione in India. I fatti sono arcinoti. Nel video abbiamo visto i due fucilieri della Marina gridare con rabbia: “Abbiamo eseguito degli ordini, riportateci a casa!”.
Ebbene, si suggerisce ai nostri due connazionali di evadere (evadere) quanto prima vista l’inaffidabilità del governo italiano (se ne sono succeduti 3: Monti, Letta e ora Renzi). Fossero stati militari della Marina Usa sarebbero già rientrati negli Stati Uniti dopo appena una settimana, come i due marines che tranciarono la funivia del Cermis (20 morti) nel ’98. E l’Ue? Pensa a salvare le banche!
Potremmo pensare pure di inviare le teste di cuoio a fare un blitz. In alternativa, si potrebbe sempre suggerire al governo di New Delhi uno scambio. Loro ci restituiscono i soldati e noi gli rifiliamo l’ex premier Mario Monti detto il “professorone”, e l’ex ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, altro “scienziatone” del governo tecnico, entrambi con enormi responsabilità sul drammatico destino dei due militari Nato. Anzi, spediamoci anche Corrado Passera (curatore di “raffinati” interessi con l’India) e, perché no, anche Giorgio Napolitano detto “l’indiano” per via della sua abilità a vedere e sentire solo ciò che gli conviene.
Lui che è stato capace di realizzare la “repubblica presidenziale” facendo nei fatti gli ultimi tre governi, dettando loro la linea politica, scegliendo ed escludendo ministri, è stato incapace di andare in India e prendere di petto la questione marò. Che figura, Giorgio!
E’ un 3 x 2 molto conveniente. Dai, Matteo (Renzi), provaci! Avrai molta più fortuna degli 80 euro che l’Ue ti ha vanificato con la “letterina”. Se riporti i marò in Italia otterrai il 40% a vita, fidati!