Agli arresti domiciliari è finito il sindaco di Seregno (Monza e Brianza), Edoardo Mazza, di Forza Italia, accusato di corruzione per aver favorito gli affari con un imprenditore legato alle cosche calabresi, il quale si sarebbe a sua volta adoperato per procurargli voti.
A legare a “doppio filo” politica e ‘ndrangheta, secondo l’inchiesta della Procura di Monza e della Dda di Milano, sarebbe stato un imprenditore edile di Seregno il quale avrebbe intrattenuto rapporti con politici del territorio, e coltivato frequentazioni e rapporti fatti di reciproci scambi di favori con esponenti della criminalità organizzata. Il suo ruolo sarebbe stato “determinante” per l’elezione del sindaco arrestato Edoardo Mazza.
Nell’operazione dei carabinieri milanesi sono state arrestate 24 persone, 21 in carcere e 3 ai domiciliari, oltre a tre persone sospese dai pubblici uffici. ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione per un atto d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale. LEGGI