27 Aprile 2024

Inferno di fuoco alle porte di Pisa, sfollate 700 persone

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Salgono a 700 le persone costrette a lasciare le proprie abitazioni dopo il devastante incendio alle porte di Pisa. Il rogo, quasi sicuramente di origine dolosa, si è sviluppato ieri sera e si è propagato a causa del forte vento.

Al momento il bilancio, oltre al numero considerevole di sfollati, è di tre intossicati lievi che sono stati ricoverati stamane all’ospedale Cisanello di Pisa per problemi respiratori causati dall’ingestione dei fumi. Uno sarebbe già stato dimesso.

Le fiamme hanno lambito anche la Certosa di Calci, ma per fortuna il gioiello dell’architettura monastica è salvo. Secondo una prima stima – ha riferito il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi -, l’area boschiva danneggiata è di circa 600 ettari.

Dalle 22 di ieri sera un vasto incendio boschivo, alimentato da forti venti di tramontana, sta interessando la zona dei monti pisani nel territorio comunale di Calci, alle porte di Pisa. La Sala operativa della Regione Toscana ha inviato sul posto ingenti squadre per l’antincendio boschivo, del volontariato e di operai forestali, coordinate dal Comune di Vicopisano. Presenti sul posto anche numerose squadre dei Vigili del Fuoco: dalla scorsa notte sono all’opera circa 80 pompieri con 30 mezzi. Due aerei Canadair inviati dal Centro operativo aereo unificato di Roma sono già operativi, mentre quattro elicotteri antincendio della Regione Toscana non possono decollare al momento per il troppo vento.

La Protezione civile regionale, assieme al Comune di Calci, ha provveduto all’evacuazione e alla messa in sicurezza di numerose abitazioni minacciate dalle fiamme. Al momento sono state evacuate le frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana. Sono stati attivati tre punti di accoglienza alla palestra della parrocchia di Calci, al circolo ricreativo di Campo e alla palestra di Vicopisano. Il vento soffia fortissimo, in media a circa 30 chilometri orari, con raffiche che superano i 40 all’ora.

MINISTRO COSTA – “Ringrazio i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e le squadre di volontari che stanno operando a difesa delle abitazioni. E’ importante che si faccia chiarezza sull’origine dell’incendio che ha distrutto un bosco e messo a repentaglio la vita delle persone”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in merito l’evoluzione dell’incendio.

IL SINDACO – “Si comincia a vedere il disastro immane”, commenta amaro sulla sua pagina Facebook il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti. Tra le ultime misure straordinarie segnalate dal primo cittadino, la “scuola di Montemagno chiusa per evitare di intralciare il transito dei mezzi di soccorso; le scuole a la Gabella e nel centro del paese sono invece aperte (per facilitare le famiglie ed evitare che troppa gente permanga e giri in paese)”. “E’ altamente probabile, per non dire quasi certo, che si tratti di un incendio doloso”, ha poi affermato ai microfoni di Sky Tg 24.

“Chi vede il fuoco vicino ci contatti immediatamente ed esca di casa”, ha detto il sindaco qualche ora fa ordinando: “La popolazione più prossima deve lasciare le abitazioni”. “Per fortuna i Canadair sono riusciti a decollare, entro 40 minuti cominceranno ad operare sull’incendio”, conclude il primo cittadino che ordina la evacuazione preventiva anche per le zone di San Lorenzo e La Torre.


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