“Non abbiamo trovato nessuno vivo durante le ricerche della giornata”. Lo afferma Daniella Levine Cava, il sindaco della contea di Miami-Dade, sottolineando che il bilancio del crollo dell’edificio di 12 piani al momento resta invariato a quattro morti e 159 dispersi.
“Le squadre di soccorso continuano a ritenere di essere ancora in grado di raggiungere delle persone” sotto le macerie, aggiunge Levine Cava invitando a mantenere viva la speranza.
Il crollo dell’edificio è avvenuto all’improvviso, dopo che alcuni testimoni hanno udito uno o più boati. “Sembra fosse scoppiata una bomba”. Indagini sono in corso per accertare le cause del cedimento del palazzo.
Le famiglie di chi abitava nell’edificio – tra cui la sorella della first lady del Paraguay, 20 cittadini israeliani e 19 sudamericani – aspettano notizie riunite in un centro vicino al palazzo. Con l’arrivo del buio i soccorritori hanno cominciato a utilizzare le telecamere per la visione notturna e i cani addestrati. Nel tentativo di raggiungere i sopravvissuti e per evitare altri crolli le squadre stanno scavando un tunnel nel parcheggio sotterraneo. Alcuni di loro hanno riferito di aver sentito suoni di colpi e altri rumori ma per ora nessuna voce.