24 Marzo 2023

Esplosione in una miniera turca provoca 41 morti, Erdogan dispone indagini

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E’ di 41 vittime il drammatico bilancio di una forte esplosione avvenuta venerdì in una miniera di carbone di Amasra, nel nord-ovest della Turchia. La deflagrazione, su cui sono state avviate indagini, è stata potentissima sbalzando i minatori anche ad una trentina di metri di distanza.

Sul luogo della tragedia si è recato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan citato dalle agenzie turche, ha ricevuto informazioni dal ministro dell’Interno Süleyman Soylu, dal ministro del lavoro e della sicurezza sociale Vedat Bilgin e dal ministro dell’energia e delle risorse naturali Fatih Dönmez in merito al lavoro svolto e all’ultima situazione nell’area mineraria.

Erdogan, che si è trasferito al Centro di coordinamento dei disastri mobili della Presidenza per la gestione delle catastrofi e delle emergenze (AFAD), ha presieduto la riunione di coordinamento tenutasi lì.

Il presidente Erdogan era accompagnato dal presidente della Grande Assemblea nazionale turca Mustafa Şentop, dal vicepresidente Fuat Oktay, dal ministro della salute Fahrettin Koca, dal ministro dei trasporti e delle infrastrutture Adil Karaismailoğlu, dal vicepresidente del partito dell’AK Binali Yıldırım, dal direttore delle comunicazioni presidenziali Fahrettin Altun e dalla presidenza Il portavoce İbrahim Kalın durante i suoi esami. Erdogan, in segno di cordoglio, si è fermato a parlare con i parenti delle vittime promettendo indagini ad ampio raggio sull’esplosione.

“Siamo davvero di fronte a un quadro triste”, è stato detto detto dal ministro dell’Interno, accorso sul posto insieme al ministro dell’Energia, Fatih Donmez. “Secondo le prime informazioni, l’esplosione sarebbe stata provocata da un grisou (miscela di gas costituita da metano, o altri idrocarburi che si forma spontaneamente nelle miniere di carbone e in contatto con l’aria si infiamma ed esplode)”, ha spiegato Donmez.

Venerdì sera le squadre di soccorso hanno cercato di salvare decine di lavoratori intrappolati nelle gallerie. Le squadre di soccorso e mediche, così come i familiari dei minatori intrappolati, molti dei quali con le lacrime agli occhi, erano visibili nelle prime immagini trasmesse dai media turchi dall’ingresso della miniera.

L’agenzia statale turca per la gestione dei disastri Afad aveva inizialmente annunciato su Twitter che la causa dell’esplosione era un trasformatore difettoso, ma ha poi ritrattato la dichiarazione.


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