27 Aprile 2024

Esplosione in una miniera turca provoca 41 morti, Erdogan dispone indagini

Correlati

E’ di 41 vittime il drammatico bilancio di una forte esplosione avvenuta venerdì in una miniera di carbone di Amasra, nel nord-ovest della Turchia. La deflagrazione, su cui sono state avviate indagini, è stata potentissima sbalzando i minatori anche ad una trentina di metri di distanza.

Sul luogo della tragedia si è recato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan citato dalle agenzie turche, ha ricevuto informazioni dal ministro dell’Interno Süleyman Soylu, dal ministro del lavoro e della sicurezza sociale Vedat Bilgin e dal ministro dell’energia e delle risorse naturali Fatih Dönmez in merito al lavoro svolto e all’ultima situazione nell’area mineraria.

Erdogan, che si è trasferito al Centro di coordinamento dei disastri mobili della Presidenza per la gestione delle catastrofi e delle emergenze (AFAD), ha presieduto la riunione di coordinamento tenutasi lì.

Il presidente Erdogan era accompagnato dal presidente della Grande Assemblea nazionale turca Mustafa Şentop, dal vicepresidente Fuat Oktay, dal ministro della salute Fahrettin Koca, dal ministro dei trasporti e delle infrastrutture Adil Karaismailoğlu, dal vicepresidente del partito dell’AK Binali Yıldırım, dal direttore delle comunicazioni presidenziali Fahrettin Altun e dalla presidenza Il portavoce İbrahim Kalın durante i suoi esami. Erdogan, in segno di cordoglio, si è fermato a parlare con i parenti delle vittime promettendo indagini ad ampio raggio sull’esplosione.

“Siamo davvero di fronte a un quadro triste”, è stato detto detto dal ministro dell’Interno, accorso sul posto insieme al ministro dell’Energia, Fatih Donmez. “Secondo le prime informazioni, l’esplosione sarebbe stata provocata da un grisou (miscela di gas costituita da metano, o altri idrocarburi che si forma spontaneamente nelle miniere di carbone e in contatto con l’aria si infiamma ed esplode)”, ha spiegato Donmez.

Venerdì sera le squadre di soccorso hanno cercato di salvare decine di lavoratori intrappolati nelle gallerie. Le squadre di soccorso e mediche, così come i familiari dei minatori intrappolati, molti dei quali con le lacrime agli occhi, erano visibili nelle prime immagini trasmesse dai media turchi dall’ingresso della miniera.

L’agenzia statale turca per la gestione dei disastri Afad aveva inizialmente annunciato su Twitter che la causa dell’esplosione era un trasformatore difettoso, ma ha poi ritrattato la dichiarazione.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Mosca, arrestato il viceministro della Difesa russo. Avrebbe preso una tangente

Il vice ministro della Difesa russo Timur Ivanov è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Lo riporta la Tass...

DALLA CALABRIA

Esplosione in una stazione di servizio, due operai in gravi condizioni

Due operai sono rimasti gravemente feriti a causa di un'esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di mercoledì in un'area di...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)