Alle 2 della scorsa notte le lancette degli orologi sono state portate un’ora avanti: dalle due alle tre. E’ tornata l’ora legale che durerà per i prossimi sette mesi. L’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 29 e il 30 ottobre 2016. L’ora di sonno recuperata stanotte la perderemo al passaggio di ottobre prossimo.
Per effetto dello spostamento delle lancette un’ora in avanti, Terna – la società che gestisce la rete elettrica nazionale – stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 580 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di oltre 200 mila famiglie.
Considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 16,32 centesimi di euro al netto delle imposte – si legge nella nota di Terna -, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2016 è pari a 94,5 milioni di euro.
Con l’ora legale si dormirà un’ora in più e tarderà l’ora del tramonto, oltre che per il risparmio energetico è un vantaggio per i bambini che potranno giocare nei parchi fino alle 20 di sera.