Due agguati in poche ore a Palermo. Un uomo gambizzato, l’altro ucciso. Il primo è avvenuto in via dell’Allodola, dove 32enne, Luigi Cona, titolare della rosticceria il Bocconcino, è stato colpito alle gambe con diversi colpi di pistola da due banditi in sella ad uno scoorer.
L’altro agguato, questa volta mortale, sabato sera verso le 19.30 in via della Conciliazione, sempre a Palermo. A cadere sotto i colpi dei sicari è Salvatore Sciacchitano, 29 anni. L’uomo si trovava tra il Punto Snai e la rosticceria Ganci in via della Conciliazione, una traversa di via Oreto. Stessa area dove è avvenuta la gambizzazione di Luigi Cona e dove meno di un mese fa è avvenuto un altro omicidio.
Pare ci sia anche un ferito. Testimoni ascoltati dagli inquirenti, in classico stile omertoso, non avrebbero risposto alle domande. Interrogati anche parenti della vittima, per acquisire elementi utili alle indagini.
Indagini serrate dei Carabinieri che cercano di capire le dinamiche dei due fatti di sangue e in ogni caso la recrudescenza criminale che sta vivendo la città negli ultimi tempi. Si cerca di acquisire le registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Per gli investigatori i due fatti di Luigi Cona e Salvatore Sciacchitano, avvenuti nel quartiere Falsomiele – zona ad elevata incidenza criminale e grosso centro per lo spaccio di droga- sarebbero strettamente collegati.
I Carabinieri, coordinati dal pm Luca Battinieri, stanno ricostruendo il movente dei due gravi episodi di sangue. I militari dell’Arma non escludono nessuna pista, sebbene quella criminale nell’ambito di un regolamento di conto resta la più battuta. Intanto, il sindacato di Polizia Consap, per bocca del segretario palermitano, Igor Gelarda, lamenta i troppi episodi criminali e invoca più uomini e mezzi.