Regionali in Calabria, Tajani gela Occhiuto e Santelli: “Nessuna decisione”

Il vicepresidente di Forza Italia sulla candidatura a presidente della regione ha rassicurato Aiello, Gentile e Siclari. Dal sindaco di Cosenza "una forzata fuga in avanti"

Carlomagno
Antonio Tajani
Antonio Tajani

Sulla scelta del candidato di Forza Italia alle prossime elezioni regionali in Calabria “non è stato ancora deciso nulla” dai vertici del partito a Roma. A sostenerlo l’ex parlamentare catanzarese Piero Aiello che, in merito, ha avuto rassicurazioni dal vicepresidente nazionale Antonio Tajani in un incontro avuto nei giorni scorsi nella Capitale.

La posizione del presidente dell’Europarlamento riportata dall’ex senatore, smentisce i vertici calabresi del partito, Jole Santelli e Roberto Occhiuto, che la scorsa settimana avevano indicato come candidatura unitaria quella del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, fratello del parlamentare azzurro.

Aiello, che parla di “forzata fuga in avanti” di Occhiuto, sulle elezioni di novembre 2019 aveva fatto sapere che il candidato alla presidenza del Centrodestra, doveva essere un catanzarese, lui o l’attuale sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. L’incognita, tuttavia, è la posizione della Lega di Salvini, azionista di maggioranza della coalizione, che potrebbe optare per una inedita alleanza tra Carroccio e M5s per dare vita a un contratto di governo regionale sulla stessa linea dell’esecutivo Conte: tra Salvini e Di Maio ci sarebbero contatti in tal senso.

Durante l’incontro con Tajani, definito “cordiale e costruttivo”, e al quale erano presenti l’ex parlamentare Antonio Gentile e del senatore Marco Siclari si è convenuto tra l’altro, “al netto dalle effimere apparenze che lasciano il tempo che trovano, – ha spiegato Aiello -, di dare continuità al lavoro sul territorio per fare di Forza Italia il partito inclusivo e fortemente rappresentativo così come chiesto a gran voce da una moltitudine di iscritti, simpatizzanti ed eletti”.

Aiello ha sottolineato appunto che “nulla è stato deciso, a livello di coordinamento nazionale”, quindi nessun placet finora dal presidente Tajani e dal presidente Berlusconi” per la candidatura a presidente della regione Calabria. “Inoltre, anche alla luce delle considerazioni di Lega (“impostazione medioevale” – “fase prematura”) e Fratelli d’Italia (“Nessun tavolo” – “Si dovrà discutere”) la strada è ancora lunga”.

“Al momento – ha spiegato l’ex parlamentare – FI ha bisogno di riorganizzarsi e le “forzate” fughe in avanti creano solo disorientamento, malessere e dunque disimpegno. È passato forte il messaggio dell’unità, del comune sentire e della volontà di aggregare e non disunire con comportamenti atipici e maldestri tatticismi che fanno male al partito. Alla fine dell’incontro – ha concluso Aiello – si è deciso di riaggiornarsi a breve, magari per organizzare in Calabria una mega manifestazione”.