L’Italia ha partecipato all’operazione internazionale denominata “Pandora”, coordinata centralmente da Interpol e finalizzata a contrastare, simultaneamente in più Paesi, la commercializzazione di beni d’arte di provenienza illecita.
A novembre 2016, nella settimana di azione coordinata, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, supportato dall’Arma territoriale e in collaborazione con la Direzione Centrale Antifrode e Controllo, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato ha effettuato 315 controlli ad aree terrestri d’interesse archeologico e monumentale; verificato 139 esercizi antiquariali, case d’asta, gallerie, restauratori e trasportatori; controllato 105 opere in transito presso porti, aeroporti e aree doganali; contestato 6 violazioni amministrative; identificato 175 persone; denunciato 18 persone in stato di libertà; controllato 17 case d’asta on-line e verificato 3.886 beni nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, localizzando 19 opere su cui sono in corso indagini tese al recupero.
Nel corso delle attività sono stati sequestrati 249 beni culturali per un valore complessivo di 334.200 euro, tra cui un sarcofago romano (a Roma) del I sec. d.C..
Tra questi un volume antico, parziale provento del furto, commesso a Mantova, nel marzo 2001, presso la locale Biblioteca “Teresiana”;
Un volume antico, parziale provento del furto perpetrato a Roma, tra il 2001 e il 2008, presso abitazione privata;
• Calascio (AQ): 10 reperti archeologici;
• Bologna: tre dipinti antichi, sottratti indebitamente a un antiquario locale;
• Firenze:
47 reperti archeologici;
parte di epigrafe con iscrizione onorifica risultata mancante dal Museo Archeologico di Firenze;
• Palermo: ruolino ufficiali del XVIII Sec., reparto d’assalto “Fiamme Cremisi” della 1^ Guerra Mondiale;
• Santa Maria a Monte (PI): 2 parti di colonne in pietra con plinto, di epoca medievale, verosimilmente provenienti da attività di scavo non autorizzate;
• Sciacca (AG): 170 frammenti in ceramica di epoca greca, provento di scavi clandestini presso l’area denominata “Gola della Tardara”;
• Torino: serigrafia raffigurante il “Volto di Albert Einstein”, falsamente attribuita all’artista Andy Warhol;
• Saluzzo (CN): dipinto olio su tela del XVIII sec, raffigurante “Marina notturna” del Pittore Joseph Vernet, asportato, nel giugno 1995, ai danni di un privato di Torino;
• Domodossola (VB) – presso il confine di Stato Italia- Svizzera: 7 dipinti olio su tela, raffiguranti “Ritratti Maschili e Femminili”, tutti del XIX sec;
• Povoletto (UD): pietra tombale del XVIII sec., asportata a fine anni ‘60, dalla Chiesa “San Cristoforo Martire” di Udine.