ROMA – Si schianta con la sua Porsche contro un albero e muore. E’ deceduto così l’ingegnere Claudio Salini, 46 anni, fondatore ed ad del Gruppo ICS Grandi Lavori Spa operativo nel settore costruzioni e grandi opere. L’incidente è avvenuto ieri sera su via Cristoforo Colombo, a Roma.
Il costruttore era alla guida di una Porsche 911 quando all’altezza di via Giustiniano Imperatore si è schiantata contro un albero. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani, i vigili del fuoco e il personale del 118, ma per il noto imprenditore non c’è stato nulla da fare. E’ deceduto subito dopo essere stato estratto dalle lamiere.
Secondo una prima ricostruzione, Salini, per cause in corso di accertamento, sarebbe sbandato andando a schiantarsi contro un albero. Probabilmente, Claudio Salini ha perso il controllo del potente veicolo, anche a causa dell’asfalto precario. Nell’impatto la Porsche si è letteralmente accartocciata. Commozione in tutto il mondo imprenditoriale italiano per la sua scomparsa.
Salini era il cugino più giovane dell’amministratore delegato di Salini Impregilo, Pietro Salini. La vittima, Claudio Salini era a capo dell’omonimo gruppo, operativo nel settore delle grandi opere con un importante giro d’affari: oltre un miliardo di euro.
“Con un portafoglio lavori di oltre 700 milioni di euro, – è scritto sul sito del suo gruppo – che conta più di 15 cantieri aperti in Italia e nel Bacino del Mediterraneo, una cifra d’affari in lavori di oltre 1 miliardo di euro e con la costante e parallela attività di consolidamento nel mercato attraverso una holding finanziaria, una società di costruzioni “S.A.L.C.”, un Consorzio Stabile, diverse società consortili e una società di progetto per iniziative immobiliari, il Gruppo Claudio Salini afferma il suo ruolo di general contractor nell’ambito delle grandi infrastrutture e dell’edilizia civile, industriale e di restauro, per committenti pubblici e privati sia nel territorio nazionale che estero, posizionandosi al 20° posto della classifica “Top 50 – 2014” italiane”.
“Negli ultimi anni il Gruppo Claudio Salini ha optato per una politica di “qualità” e non di “quantità”, concentrando l’attenzione sull’organizzazione operativa interna e perseguendo con determinazione il raggiungimento degli impegni contrattualmente assunti con le Stazioni Appaltanti di maggior rilievo nazionale; avviando nuovi rapporti con importanti Contraenti Italiani ed Esteri con l’aggiudicazione di nuove commesse pubbliche e private; giungendo all’ultimazione ed all’inaugurazione di oltre 25 Opere, con la conseguente fruibilità delle stesse da parte della pubblica utilità, sia nell’ambito dell’edilizia civile e dei parcheggi che delle grandi infrastrutture, in Italia e all’Estero”.
“In materia di Qualità, Ambiente e Sicurezza, in ogni lavoro il management è guidato da principi ambientali, etici e professionali che portano la struttura del Gruppo a operare nel rispetto di consolidate policy aziendali conformi ai più elevati standard internazionali”. Un gruppo importante che oggi è costretto a fare a meno del suo fondatore.