Sono 3 milioni nel mondo le persone colpite da Sclerosi multipla, grave malattia neuro degenerativa, e sono circa 75.000 i pazienti solo in Italia.
Ad oggi, non esiste una terapia definitiva per questa malattia, i cui costi sociali sfiorano nel nostro Paese i 2,7 mld l’anno. Per accendere i riflettori su questi pazienti ed i loro bisogni, è al via anche quest’anno la Settimana Nazionale della Sclerosi multipla (Sm), dal 23 al 31 maggio, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) con la sua Fondazione (Fism).
Tema di quest’anno è ‘l’Accesso’: a una diagnosi precoce, trattamento e sostegno; a edifici, viaggi e tempo libero; a istruzione, formazione e occupazione. Tanti gli appuntamenti in calendario, con 40 convegni dal nord al sud dell’Italia. E per questa edizione, l’Aism ha scelto anche la musica per sensibilizzare e raccontare la Sclerosi Multipla: “Senza Mentire” è la canzone nata dall’incontro tra il gruppo musicale STAG e Antonio Raia, un ragazzo con Sm ed ex sportivo.
L’idea ha preso forma grazie al coinvolgimento di 10 artisti emergenti e con l’acquisto della canzone su ITunes sarà possibile partecipare attivamente anche alla raccolta fondi. Tutti i ricavati della vendita del brano, inclusi i proventi SIAE, verranno infatti destinati all’AISM per supportare l’associazione e la ricerca. All’interno della Settimana Nazionale cade anche la Giornata Mondiale della Sm: si celebrerà il 27 maggio in oltre 70 paesi del mondo e avrà come titolo “Insieme, noi siamo più forti della Sm”.
La Sclerosi Multipla è la prima causa di disabilità nei giovani e colpisce un giovane ogni 4 ore. Esistono circa 10 terapie in grado di modificare la malattia: iniezioni e infusioni spesso dolorose, talvolta quotidiane; sono solo 3 i trattamenti orali disponibili, e anche questi presentano effetti collaterali pesantissimi, ma per le forme gravi della malattia non esiste alcuna terapia. Alto il costo sociale annuo della Sm: 2,7 miliardi di euro in Italia, di cui un terzo dipende da costi indiretti, a partire dalla perdita del lavoro da parte di moltissimi pazienti.