Il tennista italiano Jannik Sinner rimonta e trionfa agli Australian Open battendo 3-2 Danil Medvedev e vince il primo Slam della carriera, a 48 anni dal successo di Adriano Panatta al Roland Garros.
Il tennista altoatesino, numero 4 della classifica Atp e del tabellone, conquista il primo titolo Major dopo una stagione strepitosa, due Master 1000 in bacheca e soprattutto la Coppa Davis vinta a dicembre a Malaga.
Il primo set va al russo che riesce ad avere la meglio per 6-3, a strappare al terzo gioco il servizio all’italiano che complessivamente soffre il gioco dell’avversario. Nel secondo set Medvedev fa ancora meglio e si porta sul 5-1, ma Sinner vende cara la pelle: sfruttando anche gli errori del russo prova la rimonta fino al 5-3, ma Medvedev fa sua anche la seconda frazione al secondo set-point su una risposta lunga di diritto di Jannik che, in precedenza, aveva mancato l’opportunità di riprendersi anche il secondo break.
Nel terzo set c’è maggiore equilibrio con i due tennisti autoritari nei rispettivi game di servizio (1-1, 2-2, 3-3, 4-4), ma alla fine è Sinner ad avere la meglio approfittando del calo di Medvedev che commette 4 errori di dritto. Nel quarto Medvedev annulla una palla-break nel secondo gioco (1-1).
Al cambio campo sul 2-1 per l’azzurro, entra in campo il fisioterapista per il russo (vesciche al piede destro). Con uno dei tre ace scagliati nel settimo game Sinner annulla una palla-break e sale sul 4-3, poi chiude i conti sul 6-4. Nel quinto e decisivo set un Sinner perfetto tiene a bada l’avversario, allunga e chiude con un definitivo 6-3.
Nella classifica Atp di domani Sinner resterà stabile al quarto posto, con Adriano Panatta miglior azzurro di sempre, ma si avvicinerà molto al podio mondiale, occupato nell’ordine da Djokovic, da Carlos Alcaraz e da Medvedev, che resterà numero 3.