A poco più di 48 ore dall’arresto dello stalker di Terzigno, Napoli, si è replicata la stessa scena nello stesso centro nel Napoletano. C’è mancato poco alla tragedia se non fossero arrivati i militari dell’Arma dei Carabinieri a sventare un possibile omicidio.
Un uomo, di 45 anni, dopo aver inseguimento in auto la ex compagna, scende dall’auto e armato di un cacciavite picchia al finestrino urlando di voler fare una strage.
Nel frattempo arrivano i Carabinieri a sirene spiegate, lo stalker risale in auto e parte. Dopo un breve inseguimento i militari lo bloccano e lo ammanettano per violenza privata e stalking.
Lui è un 45enne di San Giuseppe Vesuviano, Luigi Iervolino, un commerciante già noto alle Forze dell’Ordine, mentre la vittima è una donna 33enne, anche lei costretta da tempo a subire atti persecutori da parte dell’ex compagno. Iervolino era stato denunciato dalla ex già nel 2012 per Stalking.
A scatenare la furia dell’uomo ancora una volta sembra essere stata l’incapacità di accettare la fine di una relazione durata qualche anno. Una gelosia morbosa che gli avrebbe lo avrebbe portato a infierire con minacce la donna.
L’uomo è adesso in caserma per le formalità di rito. Sarà trasferito in Carcere a Poggioreale, a Napoli, in attesa dell’udienza di convalida da parte del Gip.
Solo pochi giorni fa sempre a Terzigno, l’omicidio di Enza Avino, una donna di 36 anni. Il suo ex compagno Nunzio Annunziata, l’ha raggiunta in auto e l’avrebbe freddata con alcuni colpi di pistola. Fuggito è stato rintracciato e arrestato. Il padre della vittima si era sfogato: “Mia figlia l’aveva più volte denunciato, perché non siete intervenuti?”. Ieri sera un gesto forse emulativo, ma i militari sono arrivati in tempo.