Doppia tragedia a Roma e a Cagliari, dove due bambini di 4 e 11 anni sono morti a causa di errori umani. Nella Capitale un bambino, Marco, di appena quattro anni è precipitato dal vano di un ascensore nella Metro “A”, stazione Furio Camillo. Il bimbo dalle informazioni fornite, sembrerebbe rimasto intrappolato nell’elevatore con la mamma ma durante le operazioni di trasbordo la base non ha retto ed è precipitato giù nella tromba per circa 15 metri dopo che personale della metro ha utilizzato un ascensore parallelo per cercare di raggiungerli.
“C’è stato un errore dell’agente della stazione che ha posto in essere una procedura che non doveva, forse perché c’erano condizioni difficoltà e alla fine c’è stata la tragedia”. Lo ha detto l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta spiegando che “l’ascensore era bloccato e si è tentato un trasbordo delle persone: l’ascensore bloccato è stato affiancato da un altro elevatore, si è cercato di fare un trasbordo delle persone attraverso una botola. Una procedura non codificata. E’ stato un eccesso di generosità dell’agente di stazione che poi si è trasformato in una tragedia”.
“L’intervento poteva essere eseguito solo da personale specificatamente addestrato per questo scopo”, ammette in una nota l’assessorato ai trasporti di Roma Capitale. Cioè addetti alla manutenzione e alla sicurezza degli ascensori. Incredulità, disperazione e rabbia. E molte polemiche. La madre di Marco, Francesca, 40 anni, di Latina, straziata e in lacrime ha riferito che le “è scivoltato via”, giù nel vuoto.
Il sindaco Ignazio Marino ha incontrato sul luogo della tragedia i genitori della vittima. “Via, vattene”, gli è stato risposto. E poi all’uscita dalla fermata della metro è stato accolto con insulti e urla. “Non ho nessun commento da fare è una tragedia terribile non solo per Marco e Francesca che ho visto un paio d’ore, ma per tutti noi”, ha detto il sindaco di Roma.
Sono stato a lungo con i genitori del piccolo Marco a cui ho portato l’abbraccio di Roma. Il giorno del funerale sarà lutto cittadino.
— Ignazio Marino (@ignaziomarino) 9 Luglio 2015
L’Atac: Nominata commissione – Giuseppe Noia dell’ufficio comunicazione dell’Atac ha riferito che “è stata appena nominata una commissione Atac di tre persone, che si aggiunge alle indagini in corso delle autorità competenti. Non è un problema di manutenzione degli ascensori. Non credo sia questo, sono in corso le indagini”. Resta da capire come ha fatto a sfondarsi il vano ascensore che ha fatto precipitare il bambino.
La stazione è stata chiusa e riaprirà solo oggi ma per Roma sarà lutto cittadino per una morte “assurda che si poteva evitare”, racconta chi ha vissuto i momenti drammatici dell’incidente. Intanto sono stati indagati per omicidio colposo i tre soccorritori che hanno tentato di salvare la vira del piccolo Marco: “Un atto dovuto”, fanno sapere fonti giudiziarie. Sabato sera a Roma ci sarà una fiaccolata per ricordare il bimbo.
LA TRAGEDIA DI CAGLIARI
Una bambina di 11 anni è morta per aver urtato contro le eliche di uno scafo. La bimba si era tuffata da una barca che era solita far salire a bordo persone, tra cui bambini, per fargli provare l’emozione del trampolino. Qualcosa deve essere andato storto ed è finita sotto l’elica. E’ successo nelle acque antistanti Santa Margherita di Pula (Cagliari), sulla costa sudoccidentale della Sardegna.
La bimba e i genitori sono sardi, residenti ad Assemini (Cagliari). L’incidente è avvenuto intorno alle 17.30. Il 118, chiamato subito dopo il fatto, ha tentato invano di salvare la piccola, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare: le ferite inferte dall’elica avevano ormai compromesso gli organi vitali.
Secondo alcune testimonianze, dopo i tuffi l’imbarcazione ha prima preso velocità, poi avrebbe fatto un giro su stessa, incrociando i bagnanti, soprattutto bimbi, che nel frattempo si erano tuffati in acqua. Quasi tutti si sono messi in salvo, ma l’undicenne è stata presa in pieno dall’elica e attorno a lei si è subito formata una grande chiazza di sangue.
Secondo quanto appreso, dopo la tragedia la barca si sarebbe allontanata. E’ stata rintracciata ed è ora sotto sequestro nel porticciolo di Marina Piccola, a Cagliari. Non si è appreso al momento se siano stati presi provvedimenti nei confronti del comandante. Saranno ora gli accertamenti della magistratura a far chiarezza su dinamica e responsabilità.