Voglia di montagna e di sci e vacanze più lunghe nel 2018 e legate alla cultura. Sono i trend che emergono dall’Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli, secondo cui l’indice di fiducia rilevato a dicembre presenta una leggera diminuzione rispetto al valore registrato lo scorso anno, ma la propensione al viaggio rimane comunque sufficiente. La flessione, sarebbe da contestualizzare principalmente nel clima pre-elettorale che diffonde a livello Paese quel tanto di incertezza che fa rinviare temporaneamente alcune decisioni di spesa.
Dopo il boom nel turismo del 2017 ci si aspetta un 2018 altrettanto positivo. Concentrandosi sul breve periodo (il trimestre gennaio-marzo) il turismo montano e della neve è l’elemento trainante, molto più che negli ultimi due anni. Se infatti le mete preferite rimangono quelle culturali, la voglia di montagna “contagia” il 40% degli intervistati che dichiarano di volere fare una vacanza in questo periodo, ben superiore al valore registrato a dicembre 2016.