L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, già ministro, è da ieri sera nel carcere di Rebibbia dopo essere stato raggiunto da un provvedimento di revoca dell’affidamento in prova ai servizi sociali che erano stati concessi dal tribunale di Sorveglianza.
Alemanno è stato condannato in via definitiva a 1 anno e 10 mesi per l’accusa di traffico di influenze illecite in uno dei filoni della maxi inchiesta Mondo di Mezzo.
La decisione del tribunale sarebbe legata, in base a quanto si apprende, a trasgressioni nel rispetto della pena alternativa.
Alemanno è stato trasferito nel carcere romano nella tarda serata di ieri. Lui stesso si era presentato alla stazione dei carabinieri di Monte Mario che lo hanno poi accompagnato a Rebibbia. La condanna era diventata definitiva dopo la pronuncia della Cassazione. Per l’ex sindaco era caduta l’accusa di corruzione.
L’ex sindaco di Roma era stato condannato in via definitiva per traffico di influenze illecite in uno dei processi nati dalla maxi indagine “Mondo di mezzo” (ex mafia capitale) per la vicenda dello sblocco dei pagamenti dell’azienda comunale “Eur Spa” in favore di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Il tribunale della sorveglianza aveva accolto l’affidamento in prova ai servizi sociali da svolgersi presso il villaggio “So.Spe.-Solidarietà e Speranza” di Suor Paola D’Auria, struttura che ospita ragazze madri, famiglie disagiate e vittime di violenze per favorire il loro reinserimento della società.