L’Italia ha rischiato di piangere la sua seconda vittima (la prima è Valeria Solesin, ndr) se non fosse stato che l’Ak-47 in mano a Salah Abdeslam non si incepasse.
E’ italiana infatti la donna scampata alla morte per miracolo al Caffè italiano “Casa Nostra” durante i minuti drammatici mostrati in un video della telecamera di sorveglianza pubblicato dal Daily Mail.
Si chiama Barbara Serpentini, 18 anni, studentessa di Scienze Politiche a Parigi, la donna che si trovava nel locale insieme a una sua amica, Sophia Bejali, di 40 anni.
Appena il terrorista si è avvicinato al bistrot ha cominciato a sparare all’impazzata. Gli avventori del bar cercano riparo sotto i tavolini; alcuni si rifugiano al piano superiore, mentre all’interno volano vetri in frantumi.
Lui, che gli investigatori ritengono sia Salah, l’uomo più ricercato d’Europa, si vede andare via, ma poi ci ripensa e torna indietro. Fuori dal locale, sotto uno dei tavoli si trovano le due donne.
I MINUTI DEL TERRORE A PARIGI
Salah si avvicina minaccioso e punta il mitra premendo il grilletto. Fortunatamente l’arma si inceppa o ha finito i proiettili. Il jihadista va via e Barbara Serpentini trova il coraggio di alzarsi e girare l’angolo del bar.
“Tutt’e due – spiega la ragazza al Daily Mail – abbiamo pensato che non ci avesse visto”. E invece “ho aperto gli occhi e ho visto i suoi piedi. Aveva le scarpe da ginnastica nere, è stato davanti a me per un tempo che mi è sembrato un’infinità. Non volevo che i nostri occhi si incrociassero e mi sono messa nuovamente le mani sul viso. Le scarpe erano a 20 centimetri da me”.
“Non avevo realizzato che eravamo così vicini alla morte”, ha detto Barbara Serpentini. E’ pazzesco pensare che le nostre vite siano state salvate perché non avesse più proiettili”.
“Mi sento fortunata. Ancora non posso credere che quella donna nel video sia io. So che può sembrare pazzesco, ma mi vedo dall’esterno”, ha detto ancora la quotidiano britannico.