Gli attacchi terroristici a tre alberghi di Grand-Bassam in Costa d’Avorio hanno causato la morte di 14 civili e due soldati. Lo ha detto il presidente ivoriano Alassane Ouattara, che si è recato sui luoghi della strage, ripreso dai media internazionali. Sei terroristi sono stati uccisi, aveva detto in precedenza un ministro.
“Site”, il portale di monitoraggio del mondo jihadista riferische che Al Qaida per il Maghreb islamico ha rivendicato l’attacco ai resort dei turisti occidentali a Grand-Bassam.
L’attacco simultaneo si è verificato in una località a 40 chilometri da Abidjan. Secondo media locali gli hotel colpiti dall’attacco terroristico sono due: il Koral Beach e Etoile du sud, dove il bilancio, secondo la polizia, sarebbe di almeno 12 morti, di cui 4 europei.
Secondo la tv francese Tf1, i terroristi hanno colpito avventori di bar e spiagge con kalashnikov e poi si sarebbero dati alla fuga. La zona è stata isolata da militari francesi ed ivoriani, riferisce l’emittente.
secondo testimoni gli assalitori che hanno aperto il fuoco con armi automatiche in un resort della costa d’Avorio gridavano “Allahu Akbar” (Dio è grande) ed avevano il volto coperto.
La Farnesina sta verificando l’eventuale coinvolgimento di italiani dopo l’attacco terroristico presso i due resort turistici.
Secondo i media locali, i terroristi, probabilmente legati a Daesh, sono arrivati dal mare, in barca. Gli uomini hanno dato l’assalto uccidendo numerose persone a colpi di fucili mitragliatori kalashnikov. Anche in Tunisia i jihadisti dello Stato islamico che il 26 giugno dello scorso anno massacrarono 39 persone sulla spiaggia di Sousse arrivarono dal mare, a bordo di un motoscafo e una moto d’acqua.