28 Aprile 2024

Un altro bus elettrico fuori strada a Mestre: è lo stesso di quello della strage

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Un altro autobus elettrico è uscito di strada a Mestre. Il fatto è accaduto intorno alle 16.30, mentre il mezzo stava percorrendo via Cappuccina, nelle vicinanze della stazione di Mestre, invadendo il marciapiede con la ruota anteriore e parte di quella posteriore. Nessuno degli occupanti è rimasto ferito, nemmeno le persone che attendevano alla fermata: per tutti, solo tanto spavento. Si tratta dello stesso modello della cinese Yutong, che il 3 ottobre scorso è precipitato dal cavalcavia di Mestre, causando la morte di 21 persone e il ferimento di altre 15. Il bus stava in quel momento coprendo una linea del trasporto locale effettuata dalla società “La Linea” per conto dell’azienda Actv, da Marghera al Palasport Taliercio.

Sempre nella città veneta dopo la strage di ottobre un altro bus elettrico era uscito fuori strada provocando una quindicina di feriti. Negli ultimi mesi sono decine i casi di bus che per guasti meccanici o a causa di malori dei conducenti finiscono fuori strada un po’ ovunque nel paese.

Summit in municipio a Mestre
Dopo questo nuovo incidente, per quanto senza conseguenze, è stato fissato per giovedì 18 gennaio, un vertice in Comune, riporta il Corriere del Veneto. “Da quanto riferito dai miei uffici – interviene l’assessore comunale alla Mobilità, Renato Boraso – l’autista del bus ha affermato che sembrerebbe si sia trattato di un blocco del sistema sterzante. Sono basito e preoccupato, perché è il terzo episodio simile che si verifica nei mezzi La Linea. Prima la strage con la caduta dal cavalcavia, poi lo schianto sul pilastro pochi giorno dopo, e ora una tragedia evitata. Sarebbero bastati pochi metri perché l’autobus investisse le persone ferme alla fermata.

La difesa dell’azienda
Sul posto è intervenuta la polizia locale, che accerterà le dinamiche dell’accaduto. Pochi giorni dopo la tragedia del cavalcavia, un altro bus elettrico utilizzato per le linee locali era uscito di strada sempre a Mestre, ma era emerso che l’incidente era legato a un malore dell’autista. Cerca di smorzare polemiche e preoccupazioni, invece, l’amministratore delegato dall’azienda.

“L’autista ha accostato alla fermata e probabilmente non riuscendo a tenersi a debita distanza dal marciapiede ci è salito sopra con una ruota anteriore e forse anche una posteriore – precisa Massimo Fiorese – Chi era alla guida è un conducente giovane, assunto da poco ma molto esperto. Ogni giorno in centro a Mestre percorriamo con i nostri veicoli oltre 10 mila chilometri e queste sono cose che succedono”.


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