
Sarebbe di 4 bambini morti il bilancio di un attentato contro un convoglio dell’esercito italiano in Somalia, dove i nostri soldati sono in missione a sostegno dell’esercito locale e della popolazione somala.
Dall’attacco, compiuto con un’autobomba kamikaze che è stata lanciata contro i mezzi militari, sono usciti illesi i soldati, ma secondo fonti citati dai media, ha fatto danni “collaterali” uccidendo i civili. Si parla di quattro bimbi somali dilaniati dall’esplosione.
L’attentato è stato rivendicato dal gruppo terroristico Al Shabaab. Dopo anni senza incidenti per le missioni italiane “fuori area”, la notizia proveniente da Mogadiscio riporta inaspettatamente indietro nel tempo, a quando gli ordigni contro i militari italiani – in Iraq e in Afghanistan – erano all’ordine del giorno.
L’esplosione, secondo la ricostruzione dello Stato maggiore della Difesa, è avvenuta alle 12.10 locali, a 700 metri circa dal ministero della Difesa somalo. La deflagrazione ha investito un veicolo blindato Lince, appartenente ad un convoglio di cinque mezzi italiani.

I militari stavano tornano da un’attività addestrativa a favore delle Forze di sicurezza somale, che è il focus della missione europea Eutm, finalizzata al rafforzamento del Governo federale di transizione, attraverso la consulenza militare a livello strategico alle istituzioni di difesa somale e l’addestramento militare. “Nessun militare italiano è rimasto ferito nell’evento. Il mezzo, con a bordo quattro militari, è stato lievemente danneggiato ed è rientrato alla base”, afferma la Difesa.