Ci sono anche un avvocato romano, Giandomenico D’Ambra e due carabinieri, Marco Lazzari e Cristiano Petrone, tra i 37 arrestati nell’operazione interforze tra Italia e Germania contro il clan Rinzivillo di Gela scattata all’alba con l’impiego di 600 uomini, tra poliziotti, finanzieri e carabinieri. In carcere, fra gli altri, il numero uno del clan, Salvatore Rinzivillo.
Nei confronti dei due militari l’accusa è di accesso abusivo alle banche dati delle forze dell’ordine: in sostanza avrebbero passato notizie riservate ai membri del clan, da sempre alleato dei Madonia e con i corleonesi. L’avvocato sarebbe invece stato il trait d’union tra i mafiosi e i professionisti.
L’indagine delle Dda di Roma e Caltanissetta è stata coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo e ha visto la partecipazione della Polizia criminale tedesca che, a Colonia, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
In Italia gli arresti sono stati eseguiti in Sicilia, Lazio, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna in Italia. Sequestrati anche beni e società per un valore stimato di 11 milioni di euro. LEGGI L’INCHIESTA