“Due giorni fa il premier Renzi ha annunciato l’estensione del bonus 80 euro alle Forze dell’Ordine a prescindere dal reddito. Il nostro sindacato da due giorni protesta e chiede chiarimenti al ministro Alfano per la non menzione dei Vigili del fuoco tra i beneficiari del bonus”.
E’ quanto sostiene Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco che lamenta l’ambiguità e la poca chiarezza sul bonus da dare alle forze dell’Ordine a parte del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
L’annuncio, come si ricorderà, era stato fatto dal capo del governo qualche giorno dopo gli attacchi terroristici a Parigi e in questo dovrebbe, come naturale, rientrare anche il corpo dei Vigili del fuoco che svolgono un lavoro altrettanto meritorio come tutti le altre forze: basti pensare all’immane sacrificio dei pompieri dopo gli attacchi alle torri gemelle dell’11 settembre 2001.
“La copertura finanziaria annunciata, pari a 300 milioni, è chiaramente insufficiente – sottolinea il presidente del Conapo – per elargire il bonus a tutti gli appartenenti alle forze di polizia, forze armate e Vigili del fuoco, per i quali, dai nostri calcoli servirebbero circa 500 milioni”.
Una somma, questa, che per Brizzi sarebbe sufficiente per tutti i corpi. “I nostri timori – prosegue – sono quindi fondati ed il silenzio del ministro dell’interno (Angelino Alfano) preoccupa tutti i Vigili del fuoco”.
“Chiediamo al ministro Alfano di impegnarsi affinché il bonus di 80 euro sia riconosciuto anche ai vigili del fuoco, altrimenti saremmo costretti a scendere in protesta per denunciare l’ennesimo schiaffo del governo ai Vigili del fuoco, da sempre “figli di un dio minore” e già bistrattati con retribuzioni di 300 euro al mese inferiori e senza i riconoscimenti pensionistici degli altri corpi dello stato”, conclude il presidente Antonio Brizzi.