Il procuratore generale dello Stato spagnolo Juan Manuel Maza ha chiesto l’incriminazione del President catalano Carles Puigdemont e dei suoi ministri per “ribellione” e “sedizione”. La decisione dopo che il presidente Rajoy ha sciolto a fine settimana il parlamento della Catalogna e affidato la gestione sino alle elezioni indette a dicembre alla sua vice.
L’ex presidente catalano, che rischia l’arresto, si trova ora a Bruxelles con cinque suoi consiglieri, assieme ai quali intende chiedere l’asilo politico al Belgio.
Maza ha annunciato la presentazione di una richiesta di incriminazione davanti al Tribunale supremo per presunta “ribellione” e “sedizione” anche della presidente del Parlamento catalano Carme Forcadell e dei membri dell’ufficio di presidenza.
Il viaggio del presidente destituito catalano Carles Puigdemont in Belgio “non preoccupa” Madrid: lo hanno detto fonti del ministero dell’Interno spagnolo a La Vanguardia, precisando che quello che oggi contava davvero è che non si presentasse al Palau de la Generalitat.
Almeno per ora il procuratore generale non chiede l’arresto preventivo dell’ex presidente catalano, dei suoi ex ministri e della presidente del Parlament Forcadell. Maza attenderà che gli imputati siano sentiti dal giudice per pronunciarsi su possibili misure cautelari.
La presidente del Parlamet Carme Forcadell ha preso atto questa mattina ufficialmente del fatto che il parlamento catalano “è stato sciolto” e ha annullato la convocazione della riunione settimana domani dell’ufficio di presidenza.