“Il Digital Services Act è un regolamento dell’Unione Europea che limita fortemente la libertà di manifestazione del pensiero su internet, una vera censura politica e ideologica, che come una mannaia si abbatte su chi ha opinioni diverse dal pensiero unico dominante”. Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus
“In base al DSA – spiega Coghe – i motori di ricerca e le piattaforme dovranno esaminare, in particolare, i contenuti riguardanti temi come: violenza di genere, salute pubblica, protezione dei minori e benessere mentale e fisico. Sappiamo bene che quando l’Unione Europea utilizza questi termini si riferisce in realtà a temi come l’aborto, l’ideologia gender, droga e pedofilia”.
“Già prima dell’approvazione del DSA le associazioni pro life e pro family hanno sperimentato la censura. Con l’entrata in vigore di questo regolamento, il rischio di una cancellazione totale da parte di piattaforme, social network e testate online di opinioni e pensieri contrari al mainstream su queste tematiche, è assicurato”, conclude il portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.