Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3 è stata registrata domenica pomeriggio alle 19:37 (due ore prima in Italia) al confine tra l’Iran occidentale e l’Iraq.
Secondo i rilevamenti dell’istituto di geologia statunitense (Usgs) il sisma è stato localizzato a dieci chilometri di profondità a poca distanza da Sarpol-e Zahab, città capoluogo della regione iraniana di Kermanshah.
Al momento non si hanno notizie di danni a cose o persone. Squadre della protezione civile iraniane sono state inviate sul posto per verificare la presenza di eventuali crolli e feriti. L’evento, a cui ne è seguito un altro di magnitudo 5.3, è stato chiaramente avvertito dalla popolazione anche a molti km di distanza. Sentito anche a Baghdad, secondo le testimonianze rilasciate sui siti di più istituti di vulcanologia.
Il terremoto ha colpito nella stessa area dove un altro terremoto, con una magnitudo di 7,3, ha ucciso l’anno scorso oltre 600 persone.
L’Iran si trova in grandi faglie sismiche e si verifica mediamente un terremoto al giorno. Nel 2003, un sisma di magnitudo 6.6 ha raso al suolo la storica città di Bam nel sud dell’Iran, uccidendo 26.000 persone.