Era evaso dal carcere di Frosinone lo scorso 18 marzo, ma la fuga di Alessandro Menditti, pregiudicato campano di 44 anni, è stata breve. L’uomo è stato infatti catturato sabato sera a Recale (Caserta), dai carabinieri del Nucleo investigativo e del Reparto operativo del Comando provinciale di Caserta, unitamente ai colleghi di Santa Maria Capua Vetere.
I militari, a seguito di una specifica attività investigativa lo hanno rintracciato in un fabbricato dismesso e allo stato grezzo dove il ricercato aveva ricavato un rifugio, probabilmente temporaneo. Menditti, è ritenuto affiliato al clan camorristico “Belforte”, attivo su Marcianise, nel casertano, e comuni limitrofi.
Il 44enne era recluso nel penitenziario di Frosinone per scontare una pena residua di 10 anni associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Per fuggire, insieme a un altro detenuto, aveva praticato un foro nel muro della cella e con delle lenzuola annodate si è calato dal muro di cinta. Lui ce la fece, il “compagno” invece no, perché è caduto ed è rimasto seriamente ferito.
Menditti è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità giudiziaria.